Billie Eilish si mette a nudo: "Noi, ragazzi perduti"

Cambio di look: sexy e libera, la Eilish dei record lancia l’allarme contro gli abusi di potere e il body shaming. "Una generazione di vittime"

Billie Eilish in uno scatto di Vogue

Billie Eilish in uno scatto di Vogue

"È ovunque. Non conosco una ragazza o una donna che non abbia avuto un’esperienza strana o profondamente negativa. E anche gli uomini: i ragazzi sono sfruttati costantemente". L’abuso: Billie Eilish parla di abusi sessuali e di abusi di potere sugli adolescenti, sulla sua generazione. Lei – di questa giovanissima generazione perduta, vittima di sopraffazioni, stupri, discriminazioni, bullismo, body shaming e tanta, tanta solitudine – è la voce musicalmente più forte, più credibile. I fan hanno iniziato ad amarla quando aveva solo 14 anni e su YouTube (Ocean Eyes) distillava in sussurri e melodie dolcissime e violentemente interrotte l’inquietudine delle canzoni che componeva nella “cameretta“ della casa di Los Angeles con il fratello Finneas O’Connell.

Adesso, 19 anni, denuncia: "Non importa chi sei, qual è la tua vita, la tua situazione, chi ti circonda, quanto sei forte, quanto sei intelligente. Puoi sempre essere sfruttato. Ragazze sicure e volitive si ritrovano in situazioni in cui si chiedono: “oh mio Dio, sono la vittima?”. Ed è così imbarazzante e umiliante trovarsi nella posizione di pensare di sapere tanto, e poi rendersi conto che stai subendo un abuso".

Le parole di Billie sono quelle della lunga intervista a Vogue Gran Bretagna in cui si mostra per la prima volta – in copertina e in un ampio servizio fotografico – come una femme fatale. Corsetti sexy e guêpière, tacchi alti, calze nere velate, e il volto alla Scarlett Johansson incorniciato da quei “nuovi” capelli biondi che, svelati in una foto su Instagram bel marzo scorso, hanno fatto segnare il record al suo post di un milione di “Mi piace“ raggiunti nel minor tempo: 6 minuti.

"Il mio corpo è la mia insicurezza più profonda", ha sempre detto. Fino all’anno scorso, Billie aveva tenuto la sua bellezza tutta nascosta dentro felpe e pantaloni giganti, i capelli neri decolorati in toni eccentrici _ blu scuro, verde elettrico. Nei suoi vecchi video i grandi occhi azzurri piangevano grandi lacrime nere, ragni le apparivano tra le dita e sul volto, aghi le trafiggevano la schiena, le spuntavano ali nere che si spezzavano, precipitandola nel fango. Adesso Billie ha appena dato alle stampe il nuovo singolo dal titolo Your Power e per fine luglio è annunciata l’uscita del secondo album, 16 brani, dal titolo Happier Than Ever: più felice che mai.

"Ho capito che dipende tutto solo da ciò che ti fa sentire bene – ha detto a Vogue, liberata – . Se vuoi fare un intervento chirurgico, fallo, se vuoi indossare un vestito che qualcuno pensa sia troppo grande, fallo. Se senti di avere un bell’aspetto, stai bene. Mostrare il corpo - o meno - non toglie il diritto di essere rispettati". Con l’album precedente, When We All Go To Sleep, Where Do We Go?, uscito a marzo del 2019, Billie si era imposta ai Grammy Awards 2020 come la più giovane artista nella storia della musica nonché la prima donna in assoluto ad aggiudicarsi la vittoria nelle quattro categorie principali. Sempre nel 2020 è diventata la più giovane artista di sempre a comporre e interpretare il tema per il film di James Bond, No Time To Die.

Ora, in Your Power, racconta di una relazione violenta tra un minore e una persona più grande: "È una lettera aperta a chi approfitta del proprio potere, soprattutto uomini: alle ragazze viene insegnato che bisogna essere mature già a 15 anni, che a quell’età bisogna già essere arbitri della propria moralità. Agli uomini no. E le ragazze si convincono di riuscirci, anche se sono ancora troppo piccole, e invece si sentono in colpa, dopo, per non aver capito". L’intervistatrice di Vogue lascia intendere che anche a Billie sia successo qualcosa di dolorosissimo, ma che è la stessa Billie a non voler sottolineare nulla di ciò che è personale, per non togliere potere alla denuncia dell’esistenza di un sistema di abuso sui ragazzi. Elton John, che paragona l’intensità e la potenza musicale della Eilish a quelle della Holiday e di Sarah Vaughan, le fa eco: "Kesha, Lady Gaga: hanno tutte parlato di questi abusi. Più persone ne parlano meglio è. E Billie è la torcia per una nuova generazione di persone che dicono: non lo sopporto più".

 

 

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