Mostra di Venezia 2018, Leone d'oro alla carriera a Cronenberg

Venezia, 19 aprile 2018 -  Il regista David Cronenberg riceverà il Leone d'oro alla carriera durante la 75ma Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia in programma dal 29 agosto all'8 settembre 2018. A prendere la decisione è stato il cda della Biennale, presieduto da Paolo Baratta, dietro proposta del direttore artistico della Mostra Alberto Barbera. Nell'accettare l'importante traguardo, Cronenberg ha dichiarato: "Ho sempre amato il Leone d'oro di Venezia, un leone che vola su ali d'oro: è l'essenza dell'arte, non è vero? L'essenza del cinema". Già nel 2011 il suo 'A dangerous method' era stato in lizza per il Leone d'oro a Venezia.

"Benchè in origine Cronenberg sia stato relegato nei territori marginali del genere horror" ha spiegato Barbera nel motivare la scelta del pluripremiato (e a tratti controverso) regista, "sin dai suoi primi film scandalosamente sovversivi, ha mostrato di voler condurre i suoi spettatori ben al di là del cinema di exploitation, costruendo film dopo film un edificio originale e personalissimo". "Ruotando intorno all'inscindibile relazione di corpo, sesso e morte - ha aggiunto Barbera - il suo universo è popolato di deformità grottesche e allucinanti accoppiamenti, nel cui orrore si riflette la paura per le mutazioni indotte nei corpi dalla scienza e dalla tecnologia, la malattia e il decadimento fisico, il conflitto irrisolto fra lo spirito e la carne. La violenza, la trasgressione sessuale, la confusione di reale e virtuale, il ruolo deformant dell'immagine nella società contemporanea, sono alcuni dei temi ricorrenti, che contribuiscono a fare di lui uno dei cineasti più audaci e stimolanti di sempre, un instancabile innovatore di forme e linguaggi".

CARRIERA E RICONOSCIMENTI - Definito da molti come uno dei più grandi cineasti di sempre, nel corso della sua carriera Cronenberg ha saputo guadagnarsi la stima e l'apprezzamento della critica internazionale e oggi vanta uno dei palmares più ricchi del mondo del cinema. I suoi film hanno ricevuto complessivamente sette nomination ai Golden Globe e quattro agli Oscar. Nel 1999 è stato presidente della giuria del Festival di Cannes, dove nel corso degli anni molti suoi film sono stati in lizza per la Palma d'oro ('Crash' vinse il premio della giuria nel '96) e dove nel 2006 fu premiato con la Carrozza d'oro alla carriera. 'A History of Violence' e 'La promessa dell'assassino', due dei suoi lavori più memorabili, hanno ricevuto nomination ai BAFTA e ai César. Molti anche i premi vinti 'in casa', al Festival di Toronto, al Directors Guild of Canada e ai Canada Genie's Awards. Nel 1999 'eXistenZ' gli è valso l'Orso d'argento al Festival del cinema di Berlino.