Venezia 78, Leone d'Oro a Benigni: "Mattarella rimanga qualche anno in più"

Il regista e attore alla moglie: "Non posso dedicare il premio a Nicoletta, è suo"

Roberto Benigni con il Leone d'Oro alla carriera (Ansa)

Roberto Benigni con il Leone d'Oro alla carriera (Ansa)

Venezia, 1 settembre 2021 - Roberto Benigni riceve a Venezia il Leone d'Oro alla carriera nella 78esima edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica. La decisione di attribuirgli il riconoscimento è stata presa dal cda della Biennale che ha accolto la proposta del direttore della Mostra Alberto Barbera.

"Non posso dedicare il Leone alla carriera a Nicoletta: è suo. Io mi prendo la coda, le ali sono le tue, talento, mistero, fascino e femminilità. Emani luce, amore a prima vista, anzi eterna vista", è stata la dichiarazione d'amore di Benigni alla moglie Nicoletta Braschi. "Il Leone? Mi meritavo un micino", ha scherzato il Premio Oscar, accolto da una standing ovation. "Non è un'emozione: è di più, è un sentimento d'amore quello che provo e che vorrei restituire decuplicato. Quando l'ho saputo ho fatto passi di rumba, nudo però".

Poi si è rivolto al presidente della Repubblica Mattarella, presente in Sala Grande e accolto dagli applausi e dalla standing ovation del pubblico. "A Mattarella voglio bene. La vorrei abbracciare, rimanga qualche anno in più", ha detto Benigni durante la cerimonia.

E all'uscita dalla sala Benigni ha sottolineato ancora: "Potevo parlare solo di lavoro, e l'ho fatto ringraziando tutti i registi che mi hanno diretto, ma non ce l'ho fatta perchè in un momento così dovevo parlare di lei, abbiamo fatto tutto insieme, Nicoletta è tutto per me. E poi, sarà banale, ma devo ringraziare e dedicarlo agli italiani perchè mi hanno vita e fantasia".