Scoperto in Brasile un termitaio grande come la Gran Bretagna

L'enorme complesso è composto da 200 milioni di ammassi creati dalle termiti ed è visibile anche dallo spazio

Il termitaio trovato in Brasile risale a quattromila anni fa - Foto: brytta/iStock

Il termitaio trovato in Brasile risale a quattromila anni fa - Foto: brytta/iStock

Le termiti sono costruttori abili e soprattutto perseveranti: ci hanno messo quattromila anni, generazione dopo generazione, a erigere il gigantesco complesso di termitai che è stato recentemente scoperto da un team di ricercatori in un'area nel nordest del Brasile. Si tratta del più vasto ecosistema modificato da una singola specie (nel caso specifico la Syntermes dirus) di cui si abbia notizia al mondo. La storia e i dettagli del ritrovamento, sorprendente per dimensioni, sono stati divulgati su Current Biology. UN'OPERA MONUMENTALE Questa sorta di megalopoli delle termiti è composta da 200 milioni di ammassi conici, alti in media 2,5 metri con un diametro alla base di 9 metri, che coprono un'area di 230.000 chilometri quadrati: pari alla superficie della Gran Bretagna. Per scavarlo le termiti hanno rimosso e accumulato 10 chilometri cubi di terra, quanti ne servirebbero per colmare quattromila piramidi di Cheope. Le analisi condotte sui campioni raccolti hanno rivelato che i tumuli risalgono a un periodo che va dai 690 a 3820 anni fa. Nel suo insieme il complesso è visibile anche dai satelliti, ma solo in parte a livello del terreno, perché i coni giacciono celati sotto la caatinga, la foresta tropicale secca caratteristica di questa regione del Brasile. Le termiti hanno potuto così operare indisturbate per millenni; i cumuli sono venuti alla luce negli ultimi decenni, man mano che la vegetazione veniva rimossa per fare spazio alla pastorizia. AUTOSTRADE SOTTERRANEE Gli ammassi, privi di una struttura interna, in realtà non sono termitai veri e propri. Non ospitano le "case" delle termiti (dove effettivamente vivano non è ancora ben chiaro), ma secondo gli studiosi sarebbero piuttosto il risultato dello scavo di una vastissima rete di tunnel che corre sotto la superficie. Le termiti utilizzano le strade sotterranee per spostarsi rapidamente alla ricerca di cibo, coprendo la più vasta area possibile. Le foglie morte di cui si nutrono cadono solo una volta all'anno: i tunnel permettono loro la massima efficienza per fare scorta di provviste. Leggi anche: - La chiocciola rimasta nell'ambra per 99 milioni di anni - Perché le api stanno zitte quando c'è un'eclissi solare - "I cani non sono poi così intelligenti, non sopravvalutiamoli"