Come fare la dieta del digiuno
La cosiddetta dieta del digiuno sta attirando grande interesse e conquistando sempre maggiore popolarità, perché promette di far perdere peso in poco tempo e senza troppi sacrifici. Secondo i nutrizionisti, permette di accelerare il metabolismo bruciando i grassi più velocemente, ma non è una dieta adatta a tutti: per seguirla bisogna essere in perfetta forma fisica e mentale evitando il fai da te, sempre seguiti da un professionista competente, iscritto all'Ordine dei medici. COS'È LA DIETA DEL DIGIUNO La regola è una sola: si possono consumare tre pasti liberi nell'arco di 8 ore durante la giornata, mentre per le restanti 16 ore si resta a digiuno. Non sono richieste troppe rinunce alimentari – anche se bisogna limitare l'uso di zuccheri e alcol e non eccedere con carboidrati e grassi – e ognuno può decidere come preferisce in che periodo della giornata mangiare. LE VARIE POSSIBILITÀ La dieta del digiuno prevede di solito due possibili approcci. C'è chi consiglia di saltare la prima colazione e mangiare tra le 12 e le 20, mentre chi non riesce a rinunciare alla prima colazione preferisce il digiuno la sera. Ognuno deve valutare come impostarla in base alle proprie esigenze, allo stile di vita e al tipo di lavoro che svolge. CIBI SÌ E CIBI NO Anche se i pasti sono liberi, ci sono naturalmente alcuni cibi consigliati e altri che sarebbe meglio evitare per un'alimentazione sana. Luce verde per cereali integrali, proteine magre, frutta e verdura, luce rossa per alcol, zuccheri e grassi in grande quantità. Bisogna anche sottolineare che nella fase del digiuno – oltre all'acqua che è ovviamente ammessa in ogni momento della giornata – si possono bere caffè e tè non zuccherato, assumere integratori, aminoacidi e anche consumare cibo ipocalorico, come l'albume dell'uovo e la carne bianca molto magra. NON È UNA DIETA ADATTA A TUTTI La dieta del digiuno non è adatta a chi è in stato interessante o sta allattando il proprio bambino, agli adolescenti in fase di crescita, a tutti quei soggetti che hanno patologie conclamate e a chi ha disturbi alimentari più o meno gravi. Lo squilibrio metabolico che questo regime alimentare provoca nell'organismo può essere sostenuto soltanto da chi è in perfetta salute psico-fisica, proprio perché, come accade in tutte le diete, potrebbero insorgere carenze nutrizionali, agitazione, senso di affaticamento e gonfiore. Il consiglio è sempre quello di non improvvisare e di rivolgersi a un medico prima di intraprendere un percorso per la perdita di peso, in modo da studiare insieme a lui quello più corretto in base al proprio stato di salute e alle abitudini alimentari. Leggi anche: - Le migliori diete del 2019: prima la Mediterranea - Avocado, fonio, bacche di goji: i superfood made in Italy - Dieta, crolla il mito della colazione. Nuovo studio: "Fa ingrassare"