Martedì 23 Aprile 2024

La depressione è collegata a un batterio intestinale

Particolari germi che colonizzano il tubo digerente possono influenzare anche la psiche

Germi intestinali, foto di repertorio (Ansa)

Germi intestinali, foto di repertorio (Ansa)

C’è un legame fra quello che abbiamo in pancia e quello che abbiamo nel cervello. Una ricerca condotta dagli scienziati dell'Università Cattolica di Lovanio (Belgio) rivela che alcuni batteri che abbiamo nell'intestino possono influenzare il nostro stato mentale. Agendo sui neurotrasmetitori come la dopamina, i microorganismo possono alterare i nostri stati mentali e provocare cambi di umore e depressione. Insomma, dobbiamo stare attenti a quello che mangiamo, ma soprattutto tenere sotto controllo il nostro intestino. MAL DI PANCIA E DEPRESSIONE Il team accademico ha analizzato la flora intestinale di oltre mille persone, alcune delle quali soffrivano di depressione. Confrontando i dati hanno scoperto che esistono alcuni gruppi di batteri che sono connessi allo stato mentale, di benessere o depressione. Lo studio, pubblicato su Nature Microbiology, si è focalizzato sullo studio del microbiota e del microbioma (germi che popolano il tubo digerente e loro variabilità genetica), al fine di verificare eventuali correlazioni con i sintomi della depressione. Si è visto che un calo nel tono dell'umore risulta sistematicamente associato a una determinata classe di microorganismi (in particolare la presenza di Bacteroides dell'enterotipo 2 e la carenza di batteri Coprococcus e Dialister). INTESTINO E QUALITÀ DELLA VITA Indagando ulteriormente sul collegamento fra intestino e cervello i ricercatori belgi hanno poi scoperto che il metabolismo della flora intestinale influisce su quello dei neuromediatori cerebrali, come ad esempio il triptofano, un aminoacido che partecipa alla sintesi della serotonina, fondamentale nella regolazione del sonno e dell'umore. E un questionario di autovalutazione dei partecipanti allo studio ha confermato che c'è una relazione fra la qualità della vita percepita (umore e depressione) e l'attività dei batteri intestinali. La dopamina, neurotrasmettitore che interviene nei nel circuito della gratificazione e della ricompensa, è un altro degli elementi coinvolti. I ricercatori stanno proseguendo nello studio per approfondire i meccanismi di funzionamento di questi processi e individuare terapie adatte alla cura di alcune patologie intestinali che possono portare a patologie mentali come la depressione.