Venerdì 19 Aprile 2024

Stampato il primo cuore 3D completo di vasi sanguigni

All'Università di Tel Aviv hanno stampato un mini cuore completo di vasi, atri e ventricoli, che ancora non sa battere, ma potrebbe presto farlo

Il mini cuore 3d (Foto: University of Tel Aviv/Advanced Science)

Il mini cuore 3d (Foto: University of Tel Aviv/Advanced Science)

Una squadra di ricercatori dell'Università di Tel Aviv è riuscita per la prima volta a stampare un cuore 3D completo di vasi sanguigni, atri e ventricoli. Il cuore misura poco più di 2 centimetri, come quello di un coniglio, e non è ancora capace di battere in modo sincronizzato, ma in futuro potrebbe rivoluzionare gli scenari medici in tema di trapianti. ISTRUZIONI PER UN CUORE 3D Per prima cosa, l'equipe guidata dal professore Tal Dvir ha prelevato del tessuto adiposo da un paziente, procedendo con la separazione del materiale cellulare da quello extracellulare. Una volta isolate, le cellule hanno subito un processo di "riprogrammazione", che le ha trasformate in cellule staminali pluripotenti, capaci di formare il muscolo cardiaco. Le restanti sostanze organiche sono invece state "riciclate" all'interno di un idrogel, da usare come bio-inchiostro nella stampante 3D. UN  MINI CUORE, CON TUTTO QUELLO CHE SERVE Con l'ausilio di una stampante 3D, gli scienziati sono così riusciti a creare un mini cuore, che, a differenza di altri prototipi precedenti, ha tutto ciò che serve per funzionare dal punto di vista biologico. Come spiegano gli scienziati, dimensioni a parte, l'organo "è completamente biocompatibile con il paziente", ma ha al momento un grosso limite: non è capace di battere. Più precisamente, le cellule che lo compongono riescono a contrarsi, ma non sono ancora pronte per eseguire quest'azione in modo coordinato, cosa necessaria per consentire all'organo di pompare sangue. ANCORA NON BATTE, MA… Dvir ha dichiarato che le cellule dovranno ora maturare per circa un mese, dopodiché il muscolo cardiaco dovrebbe essere in grado di lavorare normalmente. In agenda non sono ancora previsti test sugli animali, ma a breve ci potrebbero essere novità. Il gruppo di Tel Aviv continuerà infatti ad approfondire questo filone di ricerca, che in futuro potrebbe dare vita a trapianti fatti su misura per ogni paziente, senza più rischio di rigetto. Gli scienziati stimano che per modellare un cuore di dimensioni umane ci potrebbe volere circa un giorno, nonché alcuni miliardi di cellule come mattoncini, contro le milioni di unità impiegate per il mini cuore. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Advanced Science.