BELLEZZA NATURALE PER PASSERELLA UN CAMPO DI GRANO

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Sull’Instagram di Jacquemus, stilista trentenne con marchio fondato da pochissimi anni a Parigi, che all’anagrafe si chiama Simon Porte Jacquemus ed è l’astro nascente della moda francese, ci sono molti post coi campi di grano maturo e le modelle e i modelli che sfilano in un campo tra le spighe dorate, la passerella della sua sfilata per l’estate 2021. Voglia di natura, di sole, di gioia come ha raccontato il giovane creativo che è nato in Provenza e conserva nel cuore i profumi della sua terra. E il grano a significare la ripartenza con la natura in primo piano dopo i mesi di lockdown.

Sempre le spighe di grano sono le protagoniste del ricamo del primo abito di Dior che ha aperto il 22 luglio scorso il defilè a Lecce voluto tra ballerini di taranta e luminarie da festa di paese dalla direttrice creativa Maria Grazia Chiuri per festeggiare la Puglia e l’Italia. Spighe simbolo di generosità e di vita e di quella vita rurale che tanto intriga la moda degli ultimi tempi. E come ogni anno d’estate è un proliferare di abiti e accessori che richiamano il mondo della paglia, a tutta ecosostenibilità, tra cappelli a larga tesa come quelli di Grevi e borse intrecciate ad arte e a mano come quelle di Ermanno Scervino lavorate all’uncinetto da esperte artigiane del territorio fiorentino. Ermanno già anni fa aveva fatto realizzare in paglia e in rafia anche splendide giacche dall’allure naturale senza uguali. Anche Miuccia Prada, sia per Prada che per Miu Miu non ha resistito al richiamo delle spighe per realizzare in paglia modernissimi cestini e secchielli. Tod’s punta alla rafia e a un modello di borsa che si arricchisce di dettagli di pelle e di frange, Serapian esalta le performance di questo materiale anche per realizzare piccole pochette e borse costruite.

Jonathan Anderson lo scorso marzo a Parigi ha mandato in passerella per Loewe sacche di rafia intrecciate d’impronta contadina e portate a bandolera sugli abiti di uomini e donne, ricordi e nostalgie d’impronta rurale. Gli stilisti del resto sanno quanto le nuove generazioni siano attente al ritorno alla natura e ai materiali nobili di origine naturale. Il modello base della cesta di paglia è quello sfoggiato negli anni SessantaSettanta da Jane Birkin, ribelle ultrachic che non disdegnava neanche i cestini di vimini con coperchio. Lusso country e superchic anche nella sporta di Saint Laurent, alta moda in rafia con costruzione divina per il sandalo disegnato da Gherardo Felloni direttore creativo di Roger Vivier.