Giovedì 18 Aprile 2024

La curiosa storia della Befana: perché si festeggia

Figura di origini pagane, inizialmente fu condannata dal cristianesimo e successivamente fu assimilata all'interno delle festività religiose

Festa della Befana

Festa della Befana

La figura della Befana è vecchia di secoli e la sua origine, folkloristica e pagana, precede di molto la nascita di Cristo e l'affermazione del cristianesimo. Si deve probabilmente a questo la curiosa mescolanza di elementi che ancora oggi la caratterizzano, nonostante sia stata pienamente assimilata all'interno delle festività religiose. A prima vista, infatti, non è così scontato pensare che la visita dei Re Magi al neonato Gesù sia legata al personaggio di una vecchia che vola a bordo di una scopa, portando doni e dolci ai bambini buoni e carbone o aglio a quelli cattivi.  

La nascita della Befana

Gli studiosi non concordano sul momento esatto in cui è nata la tradizione folkloristica della Befana: c'è chi si spinge indietro nel tempo fino al X secolo a.C., ma la tesi è dibattuta e non paiono esserci fonti sufficienti per dirimere la questione. I ricercatori invece concordano nell'identificare il VI secolo a.C. come quello in cui la vecchina è ormai entrata stabilmente nei riti propiziatori pagani. In questo momento è una sorta di personificazione dell'avvicendamento delle stagioni (e più in generale della natura): le feste in suo onore sono legate alla speranza che l'inverno sia seguito da raccolti abbondanti. Da qui l'iconografia che la rappresenta come una vecchia dalle vesti logore, appunto pronta a cedere il passo a un nuovo ciclo naturale. Quando gli antichi Romani ereditarono i riti pagani preesistenti, li integrarono nel proprio pantheon politeista, spesso identificando la Befana con la dea Diana: forse è nata in questo momento l'idea che volasse sui campi coltivati, in una sorta di atto benaugurante.

Frasi e immagini di auguri per la Befana

La Befana e il Cristianesimo

Con l'avvento del Cristianesimo la Befana affrontò una sorte comune a molte pratiche pagane: inizialmente fu osteggiata e in alcuni casi bollata come frutto di influenze sataniche, cosa che probabilmente portò all'idea che fosse una strega. Contemporaneamente, però, ci fu chi si batté per abbandonare la condanna e spingersi verso un'assimilazione, previa ripulitura di alcuni elementi pagani e favolistici: una delle voci più autorevoli, in tale senso, fu quella di Epifanio di Salamina (310-403 d.C. circa). Quando la posizione di Epifanio ebbe la meglio, la Befana fu inserita nella ricorrenza dell'Epifania: secondo una versione religiosa del suo mito, è una vecchia donna alla quale i Re Magi chiedono indicazioni per raggiungere la capanna di Gesù. Dopo avere ricevuto le informazioni sulla strada da seguire, gli uomini la invitano a unirsi a loro: lei rifiuta, in un secondo momento ci ripensa, raccoglie regali in un sacco per portarli al Salvatore, ma non riesce a trovare i Magi, né il figlio di Dio. Decide così di consegnare i doni ai bambini, avviando in questo modo una tradizione sopravvissuta fino ai giorni nostri. A proposito: non è chiaro quando l'iconografia abbia inserito la scopa, ma è probabile che sia un'aggiunta avvenuta nel Basso Medioevo, in riferimento all'idea della pulizia, e in senso più ampio della purificazione, in vista della nuova stagione.

 

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