Sabato 20 Aprile 2024

B.B. King, chi era. Dai campi di cotone ai 14 Grammy

Google lo celebra con un doodle nel 94esimo anniversario dalla sua nascita

B.B. King (Ansa)

B.B. King (Ansa)

Roma, 16 settembre 2019 - Dai campi di cotone all'olimpo della musica, con 14 Grammy in bacheca. Google celebra oggi B.B. King, nel 94esimo anniversario della sua nascita. Lo fa con un doodle, pubblicando sulla home page del motore di ricerca un video che ripercorre la vita del cantante di Itta Bena, voce e chitarra che dal Mississipi ha conquistato le classifiche di tutto il mondo. Oltre hai già citati Grammy, Riley B. King è stato inserito da Rolling Stones al sesto posto nella lista dei 100 chitarristi migliori di tutti i tempi.

B.B. King, la vita

Viveva con la mamma e la nonna, da bambino. Lavorava come contadino, pagato 35 centesimi per ogni 100 libbre (circa 45 chili) di cotone che raccoglieva. Amava la musica, ascoltava i cantanti neri come T-Bone Walker e Lonnie Johnson, artisti jazz del calibro di Charlie Christian e Django Reinhardt. Cantava nel coro gospel della sua chiesa, prima di trasferirsi a Memphis nel 1946 e affinare la sua tecnica di chitarrista grazie all'aiuto del cugino, Bukka White. 

Quindi l'esperienza come disc-Jockey che gli permise di far ascoltare la sua musica live sulla radio di Memphis WDIA, che in qudbli anni aveva deciso di trasmettere solo musica nera. Una rarità per l'epoca. Si faceva chiamare The Pepticon Boy, che più tardi divenne The Blues Boy from Beale Street (il ragazzo del blues di Beale Street) o più semplicemente The Beale Street Blues Boy. Ma era troppo lungo, e allora ecco l'abbreviazione in Blues Boy e, quindi, in quel B.B. che passerà alla storia.

Le prime canzoni le registrò nel 1949 per la RPM Records di Los Angeles. Poi, negli anni '50, si impose come punto di riferimento per l'R&B. Arrivò la fama: nel novembre del 1964 King registrò al Regal Theater di Chicago l'album Live at the Regal, uno dei suoi lavori più celebri. 

Ma fu una riedizione di The Thrill Is Gone di Roy Hawkins la prima hit a consacrarlo fuori dal mercato blues: scalò le classifiche sia pop che R&B, quindi arrivà il il Grammy Award for Best Male R&B Vocal Performance. I suoi successi continuarono anche negli anni '70: dal 1951 al 1985 King è apparso sulle classifiche R&B di Billboard ben 74 volte. Nel 1988 il singolo When Love Comes to Town, suonata insieme agli U2. Del 2000 è Riding with the King, in coppia con Eric Clapton. In Italia si ricorda la sua partecipazione, nel 1990, al Pistoia Blues Festival con Jeff Healey ed Edoardo Bennato. B.B. King è morto nel sonno, a 89 anni, nella notte fra il 14 e il 15 maggio 2015 nella sua casa di Las Vegas, vittima del diabete del quale soffriva da anni.

 

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