La tv secondo Barbara D'Urso: "Io, rassicurante com'era la Dc"

"Il mio uomo ideale? Deve essere bello, intrigante, avere delle cose da dire e saperle dire bene"

Barbara D'Urso

Barbara D'Urso

Milano, 4 settembre 2017 - Barbara D’Urso ha già ricominciato a lavorare ai suoi programmi, ‘Pomeriggio Cinque’ e ‘Domenica Live’.

Cambierà qualcosa?

«Squadra vincente non si cambia. Sia al pomeriggio che la domenica le mie trasmissioni credo siano le più imitate, proprio come ‘La Settimana Enigmistica’. Ci copiano persino il modo di fare le clip, le grafiche, tutto. È un motivo di grande orgoglio. Ma qualcosa di nuovo lo metteremo, altrimenti come faranno a copiarci ancora?».

La sua trasmissione è ecumenica, un po’ come la vecchia Dc: tra gli altri ha avuto come ospiti sia Renzi sia Berlusconi. Qual è il suo segreto?

«Nessuno dei miei ospiti ha mai chiesto di sapere prima le domande. Si fidano di me. Sanno che raggiungo un pubblico molto vasto, alto e popolare, siano Franceschini, Letta o Pannella. Riesco a entrare in empatia con gli intervistati, il che mi permette, come ha scritto qualcuno, di aprire la cerniera dell’anima delle persone».

Ha appena festeggiato i 60 anni: che consiglio darebbe alle donne che raggiungono lo stesso traguardo?

«Di vederlo come un grandissimo punto di partenza. Verso la vita, perché hai maggiore consapevolezza. Sai quello che vuoi, sai per quanto lo vuoi, sai di cosa puoi fare a meno...».

Lei di cosa può fare a meno? «Posso fare a meno delle persone cattive, di quelle superficiali, delle bugiarde.»

E il suo traguardo attuale? «Il primo è la serenità dei miei figli. Per quanto mi riguarda, vivere con gioia e dare gioia agli altri».

In un’intervista ha detto di vivere attimi di felicità. Qual è l’ultimo che ha vissuto?

«Quest’estate a casa mia, a Capalbio, ho trascorso alcuni giorni con i miei figli e il loro padre (il produttore Mauro Berardi, ndr). Eravamo felici».

Nella stessa intervista dichiarava di essere single, ma in attesa di innamorarsi di nuovo. Per gli specialisti del gossip, pare che lei ce l’abbia fatta: in molti sostengono che abbia un flirt con Gerard Butler. È stata fotografata con lui a Capri...

«Tutto quello che è stato scritto di recente sono fesserie. Hanno detto che ho litigato con Piersilvio! Io e Piersilvio ci stimiamo, ci vogliamo bene, non abbiamo mai litigato in 16 anni di esclusiva! Quando l’ho letto, mi sono fatta delle gran risate. Una mattina uno si alza e scrive che Giletti, o Maria De Filippi, prende il mio posto. Tutto falso. Adesso dicono che ho una storia con Gerard Butler. Ci hanno fotografato perché stavamo insieme a una manifestazione di cinema. Tutto qui.»  

Gerard Butler le piace?

«E’ bello, ma non sono attratta».

Come è il suo uomo ideale?

«Innanzitutto deve essere molto fico. Mi piace la bellezza. Però deve essere intrigante. Dei belli e inutili non me ne faccio niente».

Mi faccia l’esempio di un bello utile...

«Trovo molto bello e molto fico il mio amico Luca Zingaretti. Oppure Adriano Giannini: ha una faccia intrigante. In un uomo le cose fondamentali sono tre: deve essere fico, deve avere delle cose da dire, ed è importante anche come le dice. Uno bello che dice cavolate, o che dice le cose in malo modo non mi interessa».

La pazzia più grande che ha fatto per un uomo?

«Sono imprevedibile. Se per esempio lui è a teatro, mi faccio trovare nascosta in ultima fila. Io faccio e amo le sorprese».

La sorpresa più imprevedibile che le ha fatto un uomo?

«Sono tante... Un mattino mi sono affacciata su una strada centrale di Milano e ho visto che durante la notte con lo spray rosso avevano disegnato un enorme cuore che occupava tutta la via con dentro scritto Titti, che è il mio diminutivo. Un’altra volta, di notte era stato steso un enorme telo da un albero all’altro di tutto un viale di Roma, con su scritto ‘Vieni al cinema con me stasera?’»

Lei ha cominciato nel 1977 a Telemilano 58, la prima tv di Berlusconi. Un episodio divertente di quel periodo?

«Eravamo io, Abatantuono, Boldi e Giorgio Porcaro: tutte le sere andavamo in diretta. Allora come adesso stavo lì 24 ore su 24, facevo tutto: una trasmissione con loro, un’altra con Claudio Lippi, facevo gli annunci e persino i ‘Prossimamente’! Per cinquantamila lire al giorno. Silvio Berlusconi andava in giro con un pullman grigio metallizzato, con un enorme biscione disegnato sulla fiancata con la scritta ‘Canale 58’. All’interno aveva un vero e proprio ufficio, veniva tutte le sere da Arcore e faceva una riunione con noi per decidere la struttura della serata. Ho imparato lì a lanciare la pubblicità, era il 1977, lo faccio ancora dopo 40 anni e credo di farlo bene perché Publitalia vende alla grande gli spot nei programmi in cui ci metto la faccia».

È vero che nella camera dei suoi figli aveva appeso un cartello ‘Se mamma non lavora non si mangia’?

«È vero. Era il periodo in cui mi sono separata e ho ripreso a lavorare. Ho fatto ‘La dottoressa Giò’, poi il teatro, ho dovuto spiegare ai miei figli che mamma non stava più in casa tutti i giorni a Roma perché, appunto, ‘Se mamma non lavora non si mangia’. Erano bambini di 8 e 6 anni, è chiaro che soffrivano la mia assenza. Ma non c’era alternativa».

I tradimenti fanno male?

«Da morire. Io perdono tutti, chi mi accusa, chi mi insulta, chi parla male di me. Perdono tutti tranne chi tocca i miei figli, e tranne chi mi tradisce. Non concedo una seconda chance: chi tradisce una volta tradisce sempre. Quando mi sono accorta di essere stata tradita da mio marito, e ho visto le foto sui giornali, la mattina seguente alle otto ero in tribunale a chiedere la separazione. Anche perché io non tradisco, non ho mai tradito. Se sto con un uomo e me ne piace un altro, mollo il precedente e vado con l’altro. Credo sia merito del dna di mia madre, di Sant’Eufemia d’Aspromonte».

Da molti anni lotta per i diritti dei gay. «Nella mia mente io sono gay ma sentimentalmente sono assolutamente etero. Mi piacciono gli uomini e non provo nessun tipo di attrazione sessuale per le donne. Però di testa sono gay, nel senso dell’apertura mentale. I miei amici gay mi dicono: ‘Tu sei uno di noi’. Io penso come loro, tranne che sul sesso. L’amore tra due adulti è sempre amore, senza alcuna distinzione, ecco perché quella dei diritti gay è una battaglia di civiltà: io la combatto apertamente da 10 anni nei miei programmi, poi, per fortuna, tanti miei colleghi si sono aggiunti».

Che ne pensa della vicenda di Giletti, per lungo tempo il suo principale concorrente televisivo?

«Massimo è un ottimo professionista. La trasmissione era un pezzo storico della Rai. Ma se la nuova dirigenza ha pensato di chiuderla, avrà avuto degli ottimi motivi. Io stimo il nuovo direttore generale Orfeo. L’azienda va sempre rispettata. Non è assolutamente vero che sarebbe venuto al mio posto. Massimo ha scelto di andare a lavorare da Cairo, che professionalmente mi piace moltissimo».

Chiara e Paola (così Barbara d’Urso chiama il suo seno, ndr) stanno bene?

«Benissimo. Stanno sempre su, da sole, senza artifici. Vivono di vita propria e sono felici».

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