Martedì 23 Aprile 2024

Milly Carlucci sta già ballando on the road. "Così i talenti diventeranno stelle"

La conduttrice gira l’Italia: cerca dilettanti da lanciare nel suo show

Milly Carlucci

Milly Carlucci

MIlano, 19 novembre 2018 - Anche Ballando con le stelle ha la sua parte, diciamo così, talent. La trasmissione inizierà il 9 marzo, ma Milly Carlucci e la sua equipe stanno già girando l’Italia per cercare ballerini dilettanti da lanciare nel programma.

«L’anno scorso abbiamo scoperto Sara Verrocchio, che a soli 14 anni è contesa da alcune compagnie internazionali.»

Come è composto il popolo del ballo?

«È totalmente trasversale, ci sono i talenti ma c’è anche chi balla per il proprio piacere personale. Ci sono persone adulte che, dopo una giornata di lavoro, magari fanno il rock’n roll acrobatico! Ci sono gli anziani, le famiglie, i bambini portatori di handicap, gli adulti sulla sedia a rotelle.»

Qual è il caso più particolare che vi è capitato?

«Due sorelle della provincia di Catania. Una, verso i 14 anni, è stata colpita da un tumore al cervello e operata. I medici le davano poche possibilità di sopravvivenza, invece ce l’ha fatta. I genitori l’hanno portata alla scuola di ballo che frequenta già da due anni. La musica l’ha aiutata a risvegliarsi. L’anno scorso era ancora abbastanza precaria nei movimenti, ora riesce a eseguire un numero più preciso.»

Non tutti sono talenti...

«Non tutti sono bravissimi. Ci sono dilettanti con una grande passione che non andranno nemmeno a un campionato provinciale, ma non lo desiderano nemmeno. A loro interessa la socializzazione, frequentare la scuola, andare tutti in pullman alle gare: diciamo che sono felicemente tremendi. Non tutti sanno che nel nostro Paese i praticanti di ballo sono più di quelli del calcio, anche perché la danza si può praticare anche da anziani...»

È un fenomeno solo italiano?

«No, è globale, avviene in tutto il mondo.»

Quale è il ballo più in voga, lo swing?

«Lo swing è stato un fenomeno degli ultimi due anni, adesso va molto la Mazurka Klandestina. I ragazzi si danno appuntamento in un luogo per andare a ballare, su musiche magari moderne ma con il beat della mazurka classica. È un fenomeno simile a quello del tango illegal.»

Quanti ballerini partecipano alle vostre selezioni?

«A Reggio Emilia ne abbiamo visti 937, a Catania più di un migliaio. Dopo Vimercate, le prossime tappe sono Marcianise, Molfetta, e la finale di Roma. Chi è interessato può cercare sui social ‘Ballando on the road’. Dopo le sei tappe ci rivedremo tutto il materiale e sceglieremo un centinaio di concorrenti da portare al programma pomeridiano. Da questi verranno scelti 8 unità (singoli o coppie) che potranno esibirsi nel serale.»

Il ballo è un fenomeno sociologicamente importante...

«Oggi pensiamo a un’Italia delusa e sconfitta, ma non lo è affatto. Anche se ci sono difficoltà economiche, gli italiani non hanno perso l’entusiasmo. L’Italia non è grigia come la si dipinge.»

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