Bali, gli studenti in difficoltà pagano la scuola con le noci di cocco

Un istituto alberghiero dell'isola accetta i frutti come pagamento della retta, per aiutare le famiglie impoverite dalla pandemia

Al posto della retta, noci di cocco: succede a Bali

Al posto della retta, noci di cocco: succede a Bali

Così come in gran parte del mondo, anche sull'isola di Bali la pandemia ha messo in crisi e impoverito molte famiglie. Tanto che, ad esempio, alcuni studenti della scuola alberghiera Venus One Tourism Academy non riuscivano più permettersi la retta. Ma piuttosto che rinunciare ai suoi pupilli privandoli dell'istruzione, l'istituto ha trovato una soluzione originale per andare loro incontro: invece di pagare con i soldi, possono pagare con le noci di cocco. "Inizialmente le tasse scolastiche venivano saldate in tre rate, la prima del 50%, la seconda del 20% e la terza del 30%", ha raccontato il direttore Wayan Pasek Adi Putra al sito locale di notizie balipuspanews; "A causa della pandemia di Covid, abbiamo adottato politiche flessibili. [Fra le sue attività] l'accademia produce olio di cocco vergine e quindi gli studenti possono pagare la retta portando noci di cocco". A saldo si accettano anche foglie di moringa e di centella asiatica, impiegati per confezionare prodotti igienici a base di erbe, che a sua volta la scuola vende per reperire fondi e portare avanti l'attività didattica. Numerosi studenti hanno aderito al sistema di pagamento in natura, attivato già a marzo. In questo modo viene anche stimolato il loro spirito imprenditoriale e la capacità di valorizzare le abbondanti risorse offerte dall'ambiente di Bali. Quando l'allarme per la pandemia sarà superato, i ragazzi potranno trovare lavoro nel settore dell'ospitalità e del turismo, e magari potranno anche diventare rivenditori dei prodotti a base di olio di cocco della scuola, che hanno permesso loro di concludere gli studi e diplomarsi.

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