Mercoledì 24 Aprile 2024

Australia, scoperta una nuova barriera corallina alta come un grattacielo

Una spedizione scientifica ha individuato nell'oceano una struttura finora sconosciuta alta 500 metri, molto più dell'Empire State Building

La nuova barriera corallina è più alta dell'Empire State Building

La nuova barriera corallina è più alta dell'Empire State Building

Roma, 28 ottobre 2020 - Se poco è rimasto da scoprire sulla terraferma, le profondità degli oceani continuano a riservare sorprese agli esploratori degli abissi. Una spedizione scientifica dello Schmidt Ocean Institute ha individuato al largo della costa australiana una barriera corallina finora sconosciuta alta 500 metri: più di celebri grattacieli come l'Empire State Building e le Petronas Towers. Sorge separata dal corpo principale della Grande Barriera, innalzandosi come una lama da una base larga 1,5 chilometri, ed è la prima formazione di questo tipo scoperta negli ultimi 120 anni. Si va così ad aggiungere alle altre sette barriere isolate della zona, giù note dall'Ottocento. Il 20 ottobre, mentre stava conducendo una mappatura del fondale della Grande Barriera Corallina settentrionale, il team di scienziati a bordo della nave da ricerca Falkor si è imbattuto nell'impressionante guglia sommersa, finora rimasta celata poche decine di metri sotto la superficie del mare in un'area altrimenti già ampiamente studiata. Pochi giorni più tardi, il 25 ottobre, hanno inviato il ROV sottomarino SuBastian a esplorarla nel dettaglio; la missione è stata trasmessa in diretta streaming e il video è ancora disponibile per chi volesse rivivere l'emozionante – per quanto lenta – avventura. "Questa scoperta inattesa dimostra che continuiamo a trovare strutture sconosciute e nuove specie nei nostri oceani", ha commentato Wendy Schmidt, cofondatrice dello Schmidt Ocean Institute; "La nostra conoscenza di cosa si nasconde nell'oceano è stata a lungo limitata. Oggi, grazie a nuove tecnologie che agiscono come se fossero i nostri occhi, le nostre orecchie e le nostre mani nelle profondità degli abissi, abbiamo la capacità di esplorare come mai prima d'ora. Davanti a noi si spalancano nuovi paesaggi oceanici, che ci rivelano gli ecosistemi e le varie forme di vita che condividono il pianeta con noi". Leggi anche: - In 22 anni abbiamo perso metà della Grande Barriera Corallina - Viaggio virtuale nella Grande barriera corallina con David Attenborough - 12 incredibili creature che vivono nei mari

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