Martedì 23 Aprile 2024

Assaggiare pedalando La Toscana del ’Grillo’

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di Angelo Costa

Da Pomarance, nelle colline metallifere toscane, si vede il mare. E si può raggiungere in bicicletta attraversando parchi naturali protetti e vie di tutti i colori. Non è un modo di dire: ci sono la ghiaia delle strade grigie, lo sterrato, le pietre, il fondo della pineta, persino la sabbia della spiaggia. E’ una sorta di filo che cuce un territorio sparso fra nove Comuni e almeno tre province, perché Siena è a un passo. Il sarto che lo utilizza è una faccia nota in tutto il mondo: Paolo Bettini. Alle sue tante vite (fuoriclasse in bici, ct della Nazionale di ciclismo, testimonial di aziende, coltivatore di ulivi e pilota di aerei), il ’Grillo’ aggiunge quella di guida del gusto a due ruote nella terra dove è nato: è lui ad accompagnare cicloamatori e turisti a pedali nel territorio della Geotermia che proprio a Pomarance ha le centrali più importanti.

Nel progetto ’BikeandTaste’, dove l’assaggio riguarda bici e sapori, Bettini si è immerso totalmente: chi aderisce alle experience, può scoprire percorsi e paesaggi straordinari, oltre ai prodotti tipici della zona, accompagnato dall’ex iridato. Non solo: può anche capitare che, quando gli impegni non lo portano via da casa, Bettini si aggreghi alle escursioni organizzate dalle guide locali. Fra queste l’ex ciclista azzurra Silvia Parietti e glorie nazionali come Giovanni Visconti e Luca Paolini. "Sono percorsi che ho disegnato frequentando queste strade e scoprendone di inedite: c’è un tracciato principale, di 130 chilometri, attraverso sei parchi con dislivello di oltre 2300 metri, denominato Geogravel Tuscany. Ma esistono più rotte per accorciarlo o complicarlo", racconta Bettini, 48 anni, due titoli mondiali, tappe in tutti i grandi Giri e classiche come Sanremo, Lombardia e Liegi in bacheca. In questa sua avventuram ha accanto Alessandro Tegner e lo staff di ATCommunication, i volontari del Velo Etruria e il Cosvig, il consorzio delle aree geotermiche.

A sostenere un’idea che farà bene sia ai ciclisti che al territorio, ci sono le istituzioni locali, con Nicola Fabiani, giovanissimo vicesindaco pedalatore di Pomarance, dove il calore che sale dalla terra si percepisce anche dall’accoglienza dei suoi abitanti: toccherà a lui il compito di fare squadra con i colleghi degli altri otto comuni, sparsi in tre province (Pisa, Livorno e Siena), coinvolti da un disegno destinato a diventare l’anello di congiunzione fra altri due gioielli della Toscana, la zona del Chianti e la Costa degli Etruschi. "Quando ho lasciato il ciclismo, avevo la nausea della bici: con la gravel ho ritrovato il gusto di pedalare. E’ un modo di viaggiare diverso: sei nella natura, scopri luoghi dove non arrivano i motori e ti godi il piacere della sosta, magari accompagnandolo con un piatto di ottimi salumi e un buon bicchier di vino", racconta Bettini, proponendo un percorso aperto a tutti da affrontare in compagnia o anche da soli, aiutandosi con le tracce presto disponibili sul sito geograveltuscany.it

E’ l’occasione per scoprire borghi strepitosi (Querceto, una fiaba) e passaggi poetici (Bolgheri e i suoi cipressi), il profumo del ginepro a due passi dal mare e il respiro delle conifere in quota, la vegetazione di cinque parchi naturali protetti. Oltre ai taglieri, la carne, le zuppe, le crostate e il buon vino dei locali incrociati lungo il percorso, selezionati con cura da Bettini secondo gusti (e abitudini) personali. A conferma che la gravel ("Una filosofia più che una specialità della bici") ha proprio un sapore speciale.

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