Giovedì 25 Aprile 2024

Apple e i problemi sulla privacy: sotto accusa gli AirTag

I dispositivi di Cupertino per il tracciamento della posizione finiscono al centro di diverse cause negli Stati Uniti perché mettono a rischio la privacy degli utenti

Gli AirTag di Apple

Gli AirTag di Apple

Comodissimi quando si tratta di scoprire che fine hanno fatto le chiavi di casa o il bagaglio in aeroporto, più problematici quando vengono utilizzati per tracciare la posizione di altre persone o finiscono al centro di indagini della polizia addirittura in cause di omicidi. Gli AirTag di Apple, i “dischetti magici” che si applicano sugli oggetti e ne tracciano i movimenti sono sotto l’occhio del ciclone negli Usa.

Il caso delle due donne che hanno citato Apple

Il primo caso nel quale gli AirTag vengono chiamati è quello sollevato da due donne vittime di stalking. Secondo quanto raccontato da Bloomberg, infatti, l’ex fidanzato di una delle ragazze avrebbe nascosto un dispositivo per il tracciamento nell’automobile della ex per scoprire dove si fosse trasferita. L’altra donna ha invece accusato il marito di aver tenuto traccia dei suoi movimenti inserendo l’AirTag di nascosto all’interno dello zaino del figlio. In altri due casi, riferisce sempre Bloomberg, i dispositivi di Apple sono stati utilizzati in due cause per omicidio: un ex fidanzato lo ha utilizzato per rintracciare e sparare una donna in Ohio e una donna di Indianapolis lo ha usato per scovare l’ex ragazzo e travolgerlo con l’auto.

Violazioni della privacy

Secondo altre accuse gli AirTag vengono utilizzati in modo illecito anche dalla polizia per risolvere dei casi. Da quanto racconta Arstechnica è in corso una causa di una donna del Colorado contro la polizia perché, a suo dire, gli agenti avrebbero usato i dispositivi per trovare un camion che risultava rubato e che era erroneamente segnalato nell’app di Apple nel suo garage. La donna avrebbe subito quindi una perquisizione del tutto ingiustificata dalla polizia, che si sarebbe fidata del tracciamento del dispositivo senza effettuare ulteriori indagini.

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