
Al MUFOCO (Museo di Fotografia Contemporanea) di Cinisello Balsamo, diretto dal poeta Davide Rondoni, lo straordinario archivio è, per la...
Al MUFOCO (Museo di Fotografia Contemporanea) di Cinisello Balsamo, diretto dal poeta Davide Rondoni, lo straordinario archivio è, per la prima volta in Italia, interrogato dall’intelligenza artificiale con parole chiave (coscienza, anima, morte, nascita, conflitto, famiglia), nel tentativo di identificare la declinazione moderna dell’homo sapiens. Cioè, io che sono? Una risposta è offerta, da domani al 19 ottobre, dalla mostra ’ANIMATI God, Human, Animal, Machine’: 137 opere di 77 autori italiani e internazionali.
A Milano, le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo ospitano da domani (Giornata internazionale contro la omolesbotransfobia) al 19 ottobre ’Look at me like you love me - Guardami come se mi amassi’ dell’artista statunitense Jess. T. Dugan. È il lavoro fortemente autobiografico attraverso cui l’artista, d’identità queer e non binaria, ci conduce nel suo mondo: “Una comunità di corpi e volti, gesti e sguardi, in coppia o soli, luminosamente narrata attraverso ritratti di grande formato capaci di ispirare una meditazione profonda e sensibile che sfiora i temi dell’identità, del desiderio, dell’intimità e della relazione”. A cura della giornalista Renata Ferri, il progetto fotografico è ideato e organizzato con la struttura Diversity, Equity & Inclusion della Banca e con la collaborazione di ISPROUD, la community interna LGBTQ+. Nel primo centenario dalla nascita, ’Mario Giacomelli. Il Fotografo e il Poeta’, a Milano, Palazzo Reale, dal 22 maggio al 7 settembre. L’immagine e la parola. Con oltre 300 opere fotografiche originali tra vintage e stampe d’epoca, documenti e materiali d’archivio. Per celebrare il maestro del bianco e nero, poeta per immagini, ispirato da testi di autori che gli erano cari, ma poeta ’per parole’ egli stesso.
Al Belvedere della Reggia di Monza, ’Saul Leiter. Una finestra punteggiata di gocce di pioggia’ è la prima grande mostra italiana dedicata al timido pittore con la Leica, figlio di un famoso rabbino, scomparso nel 2013, che trattava ogni fotogramma come una tela. E ha catturato New Yok in un gesto, un dettaglio, lasciando in un immenso archivio i migliori esempi di fotografia di strada al mondo.
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