Mercoledì 24 Aprile 2024

Andrea Delogu: "Ho sofferto, ma ho vinto il dolore"

San Patrignano e la dislessia, ora libri, tv, successo: lasciate fare alla vita

Andrea Delogu a Stracult (Ansa)

Andrea Delogu a Stracult (Ansa)

Benvenuta ad Andrea Delogu. Sarà la showgirl romagnola a rispondere per l’estate, ogni domenica, alle vostre lettere, ai vostri dubbi, anche solo alle vostre curiosità. Scrivetele. Non solo perché sa trattare temi profondi con leggerezza, come ha dimostrato in tv, in radio, nei libri, ma anche perché ha una grande carica vitale, come sprigiona nell’intervista qui sotto. Scrivete a [email protected].

Bologna, 1 luglio 2019 - Ha imparato a soffrire dai manga giapponesi e dalla sofferenza è uscita viva. Topolino le ha insegnato che si possono superare con leggerezza situazioni allucinanti e che nella diversità c’è posto per tutti. Rispetto e pazienza sono il regalo del karate. Nonna Rina il suo idolo. A 37 anni la romagnola Andrea Delogu è un volto e una voce che sorridono. Conduce Stracult su Rai2 e su Radio2 divide il microfono con Silvia Boschero nel programma La versione delle due. È una delle muse di Renzo Arbore, che di lei dice: ‘Fresca, bella, con una velocità di pensiero difficile da trovare in tv’. È gelosa di Francesco Montanari, suo marito. In un raptus tv su cui poi hanno riso ha confessato: ‘So di avere le corna’. Si chiama Andrea perché papà desiderava un maschio. E lei ha finito per credersi Lady Oscar.

Sulla spalla sinistra ha tatuate le parole 'dancing in the dark', dove il riferimento è a Springsteen più che all’oscurità. Sorride, ma non è stata una passeggiata. Ha raccontato in un libro (La Collina) l’infanzia a San Patrignano, dove si sono conosciuti i genitori mentre cercavano di chiudere i conti con l’eroina. In un altro romanzo (Dove finiscono le parole) parla della fatica di essere dislessici, di come le lettere si mettano a volare davanti agli occhi. Lo ammette: "Sono venuta al mondo in un momento brutto. È stato come nascere in guerra". Ma non si sente una vittima. "Mamma e papà hanno riempito un vuoto nel modo sbagliato però non li accuso di niente. Sono orgogliosa di loro: due eroi comuni che mi hanno insegnato a non fare gli stessi errori". Va di fretta in una Milano torrida. Ha appena salutato una signora di 89 anni che non vuole farsi scappare di mano la vita. "Nonna Rina è fantastica. Le sto facendo lezione sull’IPad. Ne ha voluto uno per rivedere i miei programmi. Su Instagram ho un file dedicato alle nostre avventure. La porto al fast food, ai concerti...".

Coraggio e determinazione. Molto lady Oscar.

"Lo spirito dei manga ci possiede. Lady Oscar viene cresciuta come un uomo per compensare il desiderio del padre di un erede maschio. Lotta di classe, sfiga, disperazione. C’è tutto. C’è un po’ di me che mi chiamavo Andrea in mezzo a bambine che si chiamavano Aurora. Ma penso anche a Candy Candy, Heidi, SailorMoon. Ci siamo affezionate a queste orfane dagli occhi enormi. Da loro abbiamo imparato l’abbandono".

Bella rivincita soffrire di dislessia e vivere di parole. Radio, televisione, libri. La scrittura è davvero un modo per elaborare i traumi?

"La scrittura è pornografica. Scavi e scavi fino a trovarti nuda. Non avevo voglia di mettermi a snocciolare i miei dolori. Speravo solo di fare qualcosa che potesse servire agli altri. E che finisse lì. Ho imparato ad affrontare la pagina scritta solo a 26 anni. Certo devi farti un mazzo così".

Quindi quel sorriso non è un abito di scena

"Ho dentro un po’ di tragedia ma ho imparato a conviverci. Il senso di vuoto fa parte di me, sono io. Ho smesso di cercare soluzioni. E quando l’ho fatto sono arrivate le occasioni giuste. Bisogna lasciare fare alla vita. Ho praticato il karate per 11 anni e lì ho imparato il senso dell’attesa. Oltre al rispetto e al dovere di farsi rispettare. Lo consiglio a tutti i bambini".

Dicono che essere famosi porti milioni di persone a farsi un’idea sbagliata di chi tu sia

"Non nel mio caso. Io mi racconto fin troppo. Sono timida e per reazione esagero. Ho parlato pubblicamente della mia depressione, dell’infanzia a San Patrignano, della dislessia. Di quando Francesco ha affittato un mago per stupirmi al primo appuntamento ma si è ubriacato per l’emozione e il mago, che era sobrio, ci ha provato con me. Di quando per due volte mi ha lasciata. Del fatto che siamo andati in analisi perché è dura vivere con un uomo che fa l’attore e un giorno è felice e un giorno un assassino. Anche se sai che è l’uomo della tua vita".

E allora parliamo di corna

"Ho detto in un’intervista di essere sicura che Francesco mi avesse tradita ed è successo un casino. Ero arrabbiata con lui, volevo farglielo pesare. Non mi sono resa conto della piega che prendeva la cosa, non so gestire la gelosia. Lui invece come al solito è stato zen".

Nel Vangelo c’è scritto: 'Guai a voi quando tutti gli uomini diranno bene di voi'. Che rapporto ha con gli hater?

"Li lascio sfogare, c’è sempre da imparare da un punto di vista. Ma sono allenata alle critiche. Non dimentichiamo che il mio primo lavoro è stata la letteronza, la ballerina scarsa di Mai dire gol. Vi lascio immaginare a cosa sono abituata"

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