Sabato 20 Aprile 2024

L’attrice Ana Obregón diventa madre a 68 anni dopo aver perso un figlio per un tumore

La figlia è nata in Florida da maternità surrogata, pratica illegale in Spagna

CHARITY

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Sta facendo discutere il caso dell’attrice spagnola Ana Obregón, la 68enne è diventata madre di una bambina nata da una maternità surrogata. La notizia, apparsa sulla copertina della rivista Hola!, ha fatto il giro del mondo, scandalizzando tutti, politica compresa. L’attrice è stata fotografata con la piccola in braccio fuori dall’ospedale di Miami, in Florida – dove la bimba è venuta al mondo lo scorso 20 marzo – visto che in Spagna la maternità surrogata è vietata per legge. La morte del figlio. La maternità di Ana Obregón è stata tanto desiderata. Ed è arrivata tre anni dopo un gravissimo lutto: nel 2020 l’attrice ha perso il suo unico figlio, Aless Lequio, stroncato dal cancro a soli 27 anni. "Una luce piena d'amore è entrata nella mia oscurità. Non sarò mai più sola. Sono di nuovo viva”, ha scritto Ana Obregón sui social. “Pratica illegale in Spagna”, ha ribadito il governo Podemos. Anche se la legge spagnola, al contrario dell’Italia, permette il riconoscimento dei bambini nati con la gestazione surrogata all’estero.

Notizia tenuta segreta

Ana Obregón – molto famosa in Spagna e che ha recitato anche in film e serie tv italiane, come 'Car Crash' (1981) o Voglia di cantare (1985) – aveva raccontato solo a pochi intimi del progetto di ricorrere alla pratica della maternità surrogata, illegale in Spagna. Tra le persone a cui l’aveva confidato, ci sarebbe l'ex compagno italo-spagnolo Alessandro Lequio, con cui Obregón 30 anni fa ha avuto il figlio Aless, poi morto.

Il Governo: “Chiara discriminazione delle donne”

La Spagna è in fiamme e il dibattito potrebbe coinvolgere anche l’Italia, viste lo scontro sull’iscrizione all’anagrafe dei figli di coppie gay e che ha mobilitato perfino l’Europa. Il governo spagnolo del centrosinistra ha ribadito la posizione contro gli “uteri in affitto” e “l’illegalità della maternità per sostituzione”, mentre le famiglie invocano “una discussione seria” sul tema. “Come sapete è una pratica illegale in Spagna”, ha detto la ministra delle Pari Opportunità, Irene Montero (Podemos), “non dimentichiamoci delle donne che ci sono dietro questi casi, vittime di una chiara discriminazione per povertà”. Sulla stessa linea il ministro della Presidenza, Félix Bolaños (Partito Socialista), considerato braccio destro del premier Pedro Sánchez. “Non commento circostanze personali – ha dichiarato – ma ricordo che i corpi delle donne non possono essere né comprati né affittati”. Da parte sua, il Partito Popolare (centrodestra) ha chiesto di rivedere la normativa. “Ma il dibattito esiste e sulla questione va messo ordine, perché se da un lato la pratica è illegale, ci sono spagnoli che vi stanno facendo ricorso in altri Paesi”, ha osservato il leader della formazione, Alberto Núñez Feijóo. Apertamente favorevole invece a una “maternità altruista” il partito liberale Ciudadanos. In Spagna, adozioni e prese in affidamento di minori da parte di coppie gay sono legali dal 2005.

Il dibattito: “L’adozione? 15 anni di attesa”

È di parere ovviamente contrario “Sono i nostri figli’ (Son Nuestros Hijos), l’associazione spagnola che rappresenta più di 700 famiglie che hanno chiesto la maternità surrogata nei Paesi in cui la pratica è legale, come il Canada e gli Stati Uniti. "Si comportano come se stessimo violando la donna o la sua integrità, ma non è affatto così", ha detto Santiago García riferendosi alle posizioni del governo spagnolo. García è in attesa del suo secondo figlio tramite una madre surrogata negli Stati Uniti. “La donna sceglie tutto. Ha il controllo e prende le decisioni sul proprio corpo”, ha aggiunto. L'associazione ha da tempo chiesto alla Spagna di regolamentare la pratica, descrivendola come una delle poche opzioni realistiche per i genitori Lgbt, i genitori single e le coppie sterili per formare una famiglia. "In questo momento, nella regione di Madrid, il tempo di attesa per un'adozione è di circa 15 anni", ha affermato García.

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