Amsterdam Le imprese italiane in vetrina

di Paolo Galliani

Navigare è più di un’esigenza per chi ama andar per mare. È anche una condizione irrinunciabile per un comparto che ha fatto del diporto un vanto e una ragione di vita. Anche un investimento, di quelli obbligati per presentarsi sul mercato e starci da protagonisti. E allora, poco importa se la famosa ’navigazione’ porti fino al Mare del Nord o sull’altra sponda dell’Atlantico: per il mondo della nautica si doveva e si deve comunque fare. E così è stato. A cominciare, a fine ottobre scorso, dal Fort Lauderdale Boat Show, evento iconico in una Florida diventata una sorta di terra promessa dello yachting mondiale. L’Italia ha appunto voluto esserci, forte di un Salone di Genova che lo scorso settembre aveva portato il sorriso all’intero comparto e a Confindustria Nautica che infatti a Miami, assieme a ICE Agenzia, si è presa i riflettori portando con sé una nutrita rappresentanza di aziende italiane e presentando ai buyer statunitensi il profilo di un Belpaese sempre più leader a livello globale.

Lo ha spiegato il direttore dell’Ufficio Studi di Confindustria Nautica, Stefano Pagani Isnardi, con un intervento dal titolo ’The Italian Marine Industry: a global excellence’ e con cifre più che esplicative: un fatturato 2021 da 6,1 miliardi di euro con un +31,1% rispetto all’anno precedente, la costruzione di 523 natanti Made in Italy su un totale mondiale di 1024 esemplari e un tasso di esportazione dell’88% che la dice lunga sul suo credito in materia di diportismo. E siccome fermarsi è una follia per un comparto iper-dinamico, fra pochi giorni - 15-17 novembre - la nautica di casa nostra farà bella mostra di sé anche nell’Italian Pavillon del ’Metstrade’, il Salone Mondiale di Amsterdam dedicato agli operatori di componentistica e accessori, altra occasione imperdibile per stare sul palcoscenico internazionale da primattori e promuovere l’elevato livello qualitativo e tecnologico che in questo segmento industriale dimostrano i brand più accreditati del nostro diportismo.

Vetrina di prim’ordine. E non è un caso che Agenzia Ice e Confindustria Nautica anche qui si presentino con una collettiva di 66 aziende, realtà imprenditoriali chiamate a giocarsi prestigio e visibilità tra i 1346 metri quadrati della Hall12 e i 162 mq del Superyacht Pavillon. Evento che Confindustria Nautica vivrà con particolare interesse in quanto sponsor dei Boat Builder Awards 2022, specie per quanto riguarda il concorso “Designer of the Year”. La proclamazione dei vincitori è in programma martedì 15 novembre nello scenografico Amsterdam’s Historic Maritime Museum. Nell’attesa, dita incrociate.

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