Mercoledì 24 Aprile 2024

Amori, omicidi e detective Leonardo da Vinci a tutto show

Migration

Alcuni uccellacci gracchiano sulla culla del neonato. La madre preoccupata porta il piccolo da una fattucchiera che non ha dubbi, il bambino ha una maledizione. Diventerà un genio, ma maledetto. Dal 23 marzo, in quattro prime serate su Raiuno, la serie Leonardo, regia di Dan Percival e Alexis Sweet, propone un racconto della vita e dell’arte di Leonardo da Vinci, in cui la ricostruzione accurata di fatti, persone e luoghi, lascia spesso spazio alla fantasia. Prodotta da Lux Vide con Sony, budget da 30 milioni di euro, è già stata venduta in 120 paesi.

"Si sa poco della vita di Leonardo, la sua è una figura avvolta nel mistero. Per questo, per colmare queste pagine bianche della sua biografia, e per creare un’opera che fosse accattivante per il pubblico, ci siamo concessi delle licenze artistiche", afferma Frank Spotnitz, che firma la sceneggiatura insieme a Steve Thompson. La serie inizia con Leonardo in prigione, a Milano, accusato di avere avvelenato Caterina da Cremona, una modella diventata sua musa e suo, seppur platonico, amore. "Ma di questo omicidio non si sa nulla", afferma Aidan Turner, il Leonardo della serie, al centro di un cast internazionale composto anche da Giancarlo Giannini nel ruolo di Verrocchio e da Freddie Higmore, l’attore di The Good Doctor, nella parte di una sorta di detective che vuole indagare la personalità di Leonardo.

Un personaggio di fantasia, mentre dei riferimenti ci sono riguardo Caterina da Cremona, interpretata da Matilda De Angelis. "Esistono dei contratti – precisa il produttore Luca Bernabei – in cui Leonardo chiede di avere Caterina come modella". E chissà che non fosse proprio lei la fanciulla ritratta in Leda e il cigno, il capolavoro andato perduto.

Beatrice Bertuccioli

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro