Mercoledì 24 Aprile 2024

All’ombra del fico in fiore: ragazze tunisine in cerca di libertà

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È difficile dimenticare questa giornata di lavoro tra i raccoglitori di un frutteto nella Tunisia rurale di oggi, ragazzi e ragazze (un cast ammirevole) nella pausa estiva delle scuole, dal trasferimento tutti-in-piedi sul pick-up del caporale del campo, alla paga incerta e sempre subordinata a ricatti e protervie. All’ombra del fico in fiore la cinepresa della esordiente franco-tunisina Erige Sehiri, uno sguardo caldo e microscopico di volti e pulsioni, è in realtà un ricco canestro di desideri e speranze, flirt e fidanzati, fatiche e soprusi, sbilanciati dalla parte delle "bambine": ciascuna a suo modo, davanti ai ragazzi bulletti e poco affidabili queste adolescenti cercano rispetto e indipendenza in una visione del futuro intensamente incline, ancora, ma con autentica grazia, al matrimonio, non eludendo lo sguardo deluso e amareggiato delle adulte e la minaccia costante del maschilismo e dello sfruttamento.

Così in questo "dall’alba al tramonto" Sehiri riesce a raccontare una modernità intuita nella tradizione rurale, scandita dalle dinamiche e dalla tecnica della raccolta. Già matura la dialettica corale nel montaggio, eredità dal cinema francese e italiano, quando la buona economia di dettagli profila un ampio e onesto panorama antropologico e sociale.

Silvio Danese

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