Allineamento di 5 pianeti, quando vedere lo spettacolo. Le app per riconoscerli

Giove, Mercurio, Venere, Urano e Marte si danno appuntamento dalla stessa parte del cielo. Un evento rarissimo visibile (anche a occhio nudo) a fine marzo

Venere e Giove

Venere e Giove

Giove, Mercurio, Venere, Urano e Marte, cinque pianeti, visibili e allineati tra loro, tutti in uno stesso angolo di cielo: è il rarissimo evento a cui si potrà assistere dalla sera del 27 marzo, atteso da molti appassionati di astrologia e astronomia. Non serviranno attrezzature speciali, binocoli astronomici, perché quasi tutti i pianeti, ad esclusione del lontano Uranio, saranno visibili ad occhio nudo. La particolarità dell’evento risiede nel fatto che i pianeti si allineeranno in una configurazione particolare, che li vedrà posizionati tutti dallo stesso lato del Sole. Questo fenomeno astronomico raro è conosciuto come parata planetaria.

Quando e come osservarli

I cinque pianeti saranno visibili anche nei giorni precedenti e successivi, per la precisione tra il 25 e il 30 marzo. Lo spettacolo suggestivo e affascinante inizia al tramonto, ma i corpi celesti si noteranno anche al buio della sera. Ma attenzione: soltanto il 27 marzo Mercurio, affrancato dal bagliore solare, sarà ben visibile, angolarmente vicino a Giove.

Cosa vedremo

Vicino all’orizzonte, quindi nella parte più vicina a noi, si vedranno due oggetti luminosi simili a stelle: Giove e Mercurio, entrambi situati nella costellazione dei Pesci. Più in alto nel cielo brillerà Venere. Solo usando un binocolo, si potrà vedere Urano. Infine, Marte, con il suo colore rossastro, si unirà all'allineamento più in alto nel cielo, vicino al primo quarto di Luna nella costellazione dei Gemelli. Mancano all'appello Saturno e Nettuno, entrambi visibili soltanto all'alba. "A occidente, al calar del Sole, il cielo sta allestendo un'interessante sequenza di pianeti, che coinvolge in particolare Giove, Venere e Marte, già ben visibili, e poi Urano che vede Venere avvicinarsi prospetticamente alla sua posizione, mentre Mercurio che pian piano sta emergendo dal bagliore residuo del Sole, dopo il tramonto", afferma l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope.

App per riconoscere i pianeti

Anche in questo caso la tecnologia può aiutare i meno esperti. Sky Guide è un app consente di identificare automaticamente qualsiasi stella, costellazione, pianeta o satellite semplicemente spostando il nostro telefono nella direzione della sezione della volta celeste che più ci interessa. Non è richiesto un elevato grado di competenza anche per l’utilizzo di Sky Tonight, che riconosce tutti i pianeti e definisce anche le loro condizioni di visibilità. Per il sistema Android, Star Walk è la soluzione migliore. Anche in questo caso basterà puntare il telefono verso il cielo e migliaia di stelle, satelliti e comete saranno a portata di mano.

Superstizioni, apocalissi o segni divini?

L’osservazione di eventi simili ha sempre destato un certo timore nelle epoche passate: curiosità, paura ma anche tante aspettative. Ancora oggi sussistono false credenze che collegano i fenomeni astronomici a disastri naturali di enorme portata come terremoti, eruzioni vulcaniche, oppure addirittura variazioni dell'inclinazione dell'asse terrestre, a causa di un effetto di marea gravitazionale aggiuntivo rispetto a quello che il nostro pianeta subisce per l'attrazione combinata Luna-Sole. In realtà, però, occorre considerare che le forze gravitazionali diminuiscono col quadrato della distanza e che, di conseguenza, quelle esercitate dai pianeti rappresentano una frazione insignificante rispetto a quelle della Luna e del Sole cui è sottoposta abitualmente la Terra.

Quindi, lasciamo da parte le preoccupazioni e godiamoci lo spettacolo.

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