Mercoledì 24 Aprile 2024

Caldo record, è allarme insetti: zecche e zanzare, cosa sta succedendo

L'esperto: "Quali specie sono favorite dai cambiamenti climatici, dallo scambio merci e quali rischi corriamo". Il caso vespa orientalis

Roma, 1 settembre 2022 - Caldo record e allarme insetti. Era stato lanciato a fine luglio dalla Sima, la società di medicina ambientale presieduta da Alessandro Miani. L'estate di West Nile, punture di zecche e invasione di vespa orientalis - l'ultimo caso a Roma - ha confermato in pieno quell'analisi. Ecco cosa dobbiamo sapere.  

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Quali sono gli insetti proliferati con il caldo record e più pericolosi per noi?

Michele Dottori, direttore dell'Istituto zooprofilattico di Reggio Emilia, alla domanda su quali siano gli insetti più pericolosi mette in fila: "Prima di tutto le zanzare. Due specie in particolare, la Aedes albopictus o zanzara tigre, che può trasmettere più di 20 virus ma il vero problema sono Chikungunya e Dengue; poi la Culex pipiens che trasmette la febbre West Nile. Ma per la trasmissione delle malattie non contano solo il caldo o  il numero di zanzare, contano anche piovosità e umidità".

"Nuove zecche dei paesi caldi"

La zecca, spiega Dottori, "è uno degli altri problemi, anche se ha bisogno di umidità per riprodursi. Quella dei boschi può trasmettere patologie molto pericolose come la malattia di Lyme, molto diffusa. Ma adesso anche sull’Appennino emiliano è comparsa recentemente l’encefalite da zecca, abbiamo avuto due casi sull'uomo tra l’anno scorso e quest’anno. Prima si verificavano solo nell’arco alpino e in centro Europa. Questo vuol dire che la zecca dei boschi, che c'è sempre stata, adesso probabilmente trasmette anche questo tipo di malattia. Ma per fortuna i casi sono rari".

I nuovi tipi di zecca che stanno aumentando con il caldo record, segnala l'esperto, sono poi quelli del genere Hyalomma, "già sono molto presenti in Sicilia. Purtroppo si stanno spostando verso nord e questa siccità le favorisce. Possono trasmettere la febbre emorragica Congo Crimeavirus che in Italia non è mai stato trovato. Però in Spagna e Turchia sì".

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Vespa orientalis

Come ricorda l'Istituto zooprofilattico delle Venezie, la vespa orientalis - che sta assediando Roma - "è diffusa nel sud est europeo, fra cui l’Italia meridionale ed in particolare in Sicilia, nel Medio Oriente, Nord Africa e Madagascar". Il suo identikit: "Ha un carattere aggressivo anche verso i suoi simili e si mostra aggressiva anche nei confronti dell’uomo quando gli si avvicina: si alza in volo con fare minaccioso come se stesse cercando lo scontro, ma dopo alcuni tentativi, se non molestata, si allontana". Ragiona Dottori: "La globalizzazione produce l’arrivo di nuovo insetti e di malattie da paesi anche molte lontani.  In Italia negli ultimi anni sono arrivate molte specie, tante non fanno notizia perché sono dannose soprattutto per l’agricoltura, ad esempio la cimice cinese".

Insetti e globalizzazione

Osserva l'esperto: "Tanti insetti arrivano soprattutto nei porti con alcuni tipi di merci ed è difficile veramente controllare. A volte scompaiono ma capita anche che si stabiliscano da noi come la zanzara tigre".

Pappataci

"Abbiamo anche constatato un aumento di Pappataci, il nome scientifico è Phlebotomuspiccoli insetti che pungono e possono trasmettere importanti malattie come la leishmaniosi, che è in aumento", informa Dottori. Sottolinea: "Questi insetti sono particolari perché sono presenti in alcune aree in alcuni momenti. Questo caldo di sicuro non li ostacola, anzi li favorisce e li porta a espandersi verso nord, anche in aree dove prima non si trovavano, come la pianura. Si nascondono dove ci sono vegetazione e umidità e si riproducono nel fango".

Insetti e malattie

Ma il concetto da trasmettere, ci tiene a sottolineare l'esperto, è che "ci deve essere prima di tutto la malattia, non solo l’insetto.  E la malattia di solito o è già presente, quindi si diffonde di più, oppure arriva dall’estero". 

Caldo record: allarme zecche
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