L'uccello di mare albatro solitamente sceglie un partner per la vita, ma recentemente il tasso di divorzi è aumentato e, secondo una nuova ricerca, questo potrebbe dipendere dalla crisi climatica in corso e dell'innalzamento della temperatura globale. L'indagine è avvenuta sulla popolazione delle isole Falkland, nella quale è stato registrato un significativo incremento delle separazioni.
Perché gli uccelli divorziano
Parliamo di incremento significativo perché è normale che una ridotta percentuale di albatri si separi dopo circa un anno dal matrimonio: si aggira attorno al 4% e
dipende quasi sempre dal fallimento nel generare una nuova prole. Vince insomma la conservazione della specie: in assenza di piccoli si divorzia e si formano nuove coppie, nella speranza che le cose vadano meglio e che giunga l'attesa nidiata. Più nello specifico, se le uova non si schiudono ci sono cinque volte più probabilità di una separazione di quando invece i piccoli nascono. L'eventuale morte successiva degli uccellini influisce molto meno, perché la nascita certifica fertilità e compatibilità, mentre la morte dei neonati può dipendere da fattori esterni (come i predatori) che non inficiano l'efficacia riproduttiva della coppia.
La crisi climatica dietro i divorzi
Una delle ragioni che può portare all'infertilità e all'insuccesso nella procreazione è la scarsità di cibo. Dunque gli studiosi si sono domandati se
l'aumento della temperatura media dell'oceano fosse correlata all'incremento di divorzi registrato fra gli albatri. Incrociando i dati degli ultimi diciotto anni, è effettivamente emerso un possibile collegamento. L'acqua più calda ostacola infatti la crescita di fitoplancton e questo si ripercuote fino in cima alla catena alimentare, dove stanno gli albatri, che fanno
più fatica a nutrirsi, ci impiegano più tempo e magari riportano ferite o spossatezza a causa di una caccia prolungata. I ricercatori hanno scoperto che nei periodi in cui le temperature sono state maggiori, anche il tasso di divorzi è risultato più alto. Persino se in precedenza c'erano già state nascite (gli albatri possono vivere 70 anni).