
Sono strumenti musicali davvero speciali, quelli che verranno suonati giovedì 29 alle 20.30 al teatro Comunale Pavarotti Freni di Modena,...
Sono strumenti musicali davvero speciali, quelli che verranno suonati giovedì 29 alle 20.30 al teatro Comunale Pavarotti Freni di Modena, per la chiusura della stagione della Gioventù Musicale: nascono infatti dal legno dei barconi dei migranti che i detenuti - liutai delle carceri di Opera (Milano) e Secondigliano (Napoli) trasformano in violini, viole e violoncelli.
Il progetto Metamorfosi, sostenuto da Fondazione Casa dello spirito e delle arti, reca un significato profondo: ognuno di questi strumenti porta in sé il dolore e la speranza di coloro che hanno affrontato il mare per cercare una nuova vita, e l’impegno di rimettersi in gioco di chi dall’esperienza del carcere cerca un riscatto personale, una nuova strada.
Nel concerto di Modena, gli strumenti di questa ‘orchestra del mare’ verranno affidati al Quartetto Indaco e al contrabbassista Massimo Clavenna. Sarà presente anche Arnoldo Mosca Mondadori, presidente della Casa dello Spirito e delle Arti che durante la giornata parteciperà a incontri con studenti e associazioni.
(In foto, il primo violino del Mare realizzato nella Liuteria del carcere)
s. m.