Mercoledì 24 Aprile 2024

Addio Nino Cerruti, lo stilista preferito dai divi

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Tra le sue clienti affezionate, nella prima boutique aperta a Parigi nel 1967 con il marchio “Cerruti 1881“, c’era la leggendaria Coco Chanel, che adorava i suoi pantaloni. Tra le sue scoperte un giovanissimo Giorgio Armani esordiente designer. Tra i suoi primati, la giacca maschile decostruita; una linea sportswear griffata con testimonial sportivi di fama come il tennista Jimmy Connors e lo sciatore Ingemar Stenmark; una serie di profumi collegati a un marchio di moda. Il mondo della moda internazionale è in lutto: l’imprenditore e stilista Nino Cerruti è morto ieri, a 91 anni, all’ospedale di Vercelli, dove era ricoverato per problemi di salute in seguito a un intervento all’anca.

È stato un imprenditore illuminato, un visionario fin dagli inizi della carriera, e prima di molti altri colleghi stilisti e manager d’azienda investì nella ricerca e nello sviluppo di materiali e nel design: dalla fine degli anni ‘50 è stato anche il più grande rappresentante dell’industria tessile di Biella, la città a cui è sempre rimasto legato, facendo del distretto un punto di forza del sistema-moda del Made in Italy.

Come stilista è stato molto amato dalle star e dal cinema: ha firmato abiti per divi come Mastroianni, Harrison Ford, Jack Nicholson, Robert Redford, Tom Hanks, Michael Douglas, Richard Gere, e costumi per i film American Psycho, Air Force One, Prêt-à-porter, Proposta indecente, Philadelphia, Basic Instinct, Il silenzio degli innocent, Pretty Woman, Wall Street, Attrazione fatale.

Nato a Biella il 25 settembre del 1930 da una famiglia di industriali tessili, Nino Cerruti aveva ereditato l’attività alla morte del padre a soli 20 anni. Interrotti gli studi di filosofia e giornalismo, si era scoperto subito vocato allo stile e alla moda di più alto livello, arrivando ad aprire boutique monomarca da New York alla Cina, Hong Kong, Thailandia e Indonesia. Il brand, nel ’94, divenne anche designer ufficiale della squadra di Formula1 della Ferrari; il marchio “Cerruti 1881“ venne poi venduto nel 2001, per concentrarsi sul Lanificio Fratelli Cerruti.

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