"Mi ha colpito il fatto che Padre Pio è un secondo Cristo, un Cristo italiano. E poi è un Santo, un eroe popolare che spesso viene rappresentato come un Dio, ma allo stesso tempo è così contemporaneo. Abbiamo cominciato a fare ricerche come a suo tempo con Pasolini. Così abbiamo letto i suoi libri, le sue bellissime lettere, siamo insomma entrati nella sua vita e colto tutto il suo grande carisma": così Abel Ferrara racconta il suo Padre Pio, film che passa alla Mostra del cinema di Venezia alle Giornate degli autori.
Era inevitabile che il regista , da sempre affascinato da chi vive ai margini, facesse alla fine, a 71 anni, un film non solo sulla santità, ma su una santità difficile perché piena di ostacoli e sospetti come quella di Padre Pio.
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