Mercoledì 24 Aprile 2024

Abbiamo fiuto per le hit estive

Smentendo l’immagine di profeti del reggae in Italia, i Boomdabash firmano ’Tropicana’ attingendo dal vintage degli anni Ottanta

Migration

Per chi ha collezionato in vent’anni di carriera oltre trenta dischi tra oro e platino, ha vinto le ultime tre edizioni dell’RTL Hits Estate e detiene il record di videoclip più cliccato di sempre con 123 milioni di visualizzazioni per ’Karaoke’, capire se il brano-tormentone centrerà l’ennesimo obiettivo di risuonare per ogni dove sotto il sole e nelle discoteche, è ormai una questione di sensazione a pelle. Come conferma anche Biggie Bash (ritratto in copertina da Vincenzo Tasco), il frontman (fresco di nozze) della band salentina dei Boomdabash che per questo torrido 2022 ha scelto il featuring di Annalisa e un brano che richiama esplicitamente gli anni ’80 come ’Tropicana’ (già disco di platino, brano più trasmesso dalle radio e dodici milioni di views del video). "Personalmente mi rendo conto del potenziale di un brano già quando lo scrivo e la conferma mi viene quando all’indomani del primo ascolto, a orecchie fresche, mi viene voglia di risentirlo". Questione di feeling. Lo stesso che li ha portati a duettare con Annalisa.

Dopo Loredana Bertè, Alessandra Amoroso, Baby K, entra nel vostro catalogo di collaborazioni Annalisa...

"Come per le altre anche la sua scelta nasce da una scintilla. Ci stavamo reciprocamente inseguendo da un po’ e per ’Tropicana’ ci occorreva una voce sensuale, delicata ma anche decisiva e pungente e una timbrica così ce l’ha solo lei. E infatti fin dai primi giorni sono fioccate le soddisfazioni a riprova che la scelta è stata azzeccata".

Il titolo ricalca quello del brano del 1983 del Gruppo Italiano. Una citazione voluta?

"’Tropicana’ si allontana dal nostro filone tradizionale, dall’immaginario sudamericano che ci ha sempre caratterizzato per strizzare l’occhio al mondo notturno dei club. Se siamo sempre stati in un mood da spiaggia e da mare, stavolta la linea melodica ha assunto un sapore più anni ’80-’90. Del resto il vintage ci appartiene, personalmente ascolto il 90% di musica proprio di quei decenni".

Quindi anche la vostra estate è meno solare?

"Beh, siamo alla prima stagione con riaperture totali dei locali notturni, quindi alla rinascita della vita by night che noi celebriamo con un piccolo tour proprio nei club, in piena sintonia con ’Tropicana’".

Che cosa lega la vostra musica alla terra che vi ha dato i natali?

"Le nostre radici affondano nel grande fermento che una ventina d’anni fa travolse il Salento con dj, vocalist e feste reggae a ogni angolo. In più c’è l’aspetto combattivo e di denuncia di una regione che è la Giamaica d’Italia per cui la musica è anche medicina, ha un effetto curativo".

Siete insieme dal ’99, ma come band avete debuttato discograficamente nel 2002. Qual è il vostro background?

"L’unico ad avere una storia familiare in qualche modo collegata alla musica è Paolo ’Payà’ Pagano, la cui nonna, lavoratrice del tabacco, gli ha insegnato le canzoni popolari che quelle maestranze erano tenute a sapere per tenere alto il morale dei colleghi quando erano tra i campi".

Tra i tormentoni concorrenti quale le piace, o teme, di più?

"’Extasi’ di Fred De Palma, un bel pezzo, ben fatto,che entra subito in testa".

Il vostro processo creativo prevede tanta carne al fuoco e tanti scarti?

"No, lavoriamo su 6-7 brani e facciamo gli ascolti anche utilizzando persone vicine alle quali magari manco diciamo che si tratta del singolo per l’estate. Analizziamo la loro mimica facciale e già con quella ci facciamo un’idea se il pezzo ha i numeri per sfondare. Comunque quello che non utilizziamo non lo buttiamo, sta lì nel cassetto e può tornare utile in un secondo momento".

Avete modelli?

"Ognuno di noi viene da percorsi musicali differenti ma al di là dei gusti personali dico Neffa che ha sempre navigato in acque diverse ma sempre raggiungendo gli obiettivi. Da batterista dei Negazione dominò la scena hardcore punk poi con i Messaggeri della dopa diventò un must della cultura hip hop. Evoluzione continua senza mai perdere l’identità".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro