C’è davvero da scandalizzarsi se durante una sommossa una statua viene abbattuta? Se un movimento di protesta imbratta o chiede di rimuovere un monumento, considerandolo incompatibile con i propri valori e le nuove sensibilità? Impossibile dare una risposta tranchant, ma di certo si può dire che c’è poco da stupirsi, visto che costruire, collocare, a volte rimuovere monumenti è un esercizio di potere e come tale può essere contestato e combattuto. Lisa Parola, storica dell’arte, aiuta a studiare, distinguere e valutare caso per caso.
Quanto al che fare, sembra caldeggiare l’ipotesi, in caso di contestazioni, di "provare ad aggiungere segni ad altri segni, confonderli, intrecciarli, farli scontrare gli uni con gli altri".
lg
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