Mercoledì 24 Aprile 2024

A MOSCA SENZA BARDANA I SOLDATI DI NAPOLEONE PERSERO ANCHE I PANTALONI

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di Ciro Vestita

Nel maggio del 1811 Napoleone invade la Polonia. I Polacchi videro l’arrivo dei Francesi come una liberazione dal giogo Prussiano, ma si sbagliavano. L’intento di Bonaparte non era certo quello di liberare i polacchi quanto quello di accaparrarsi le miniere di stagno di Turow. In quegli anni i cannoni erano fatti di bronzo (una lega di rame e stagno) per cui questo metallo era richiestissimo.

La delusione dei polacchi fu enorme e Napoleone perse la sua aura di liberatore. La voce più potente che si levò contro di lui fu quella di Beethoven che, pentitosi di avere dedicato al francese la sua terza sinfonia (l’Eroica), cambiò destinatario della dedica, indirizzandola al principe Von Lobkowitz.

Ma anche lo stagno, a suo modo, si vendicò. Con questo minerale infatti, oltre ai cannoni, erano costruiti anche i bottoni delle divise francesi; ma, come sappiamo, lo stagno alle basse temperature si liquefa e, infatti, quando ci fu la campagna di Russia, il gelo di Mosca sciolse i bottoni delle soldataglie napoleoniche facendogli perdere le braghe in battaglia. L’umiltà dei bottoni contro l’arroganza francese. Dopo queste esperienze tutti gli eserciti furono equipaggiati con bottoni di ferro o madreperla finché nel nel 1950 il miracolo; l’ingegnere svizzero George de Mestral passeggiando per le valli ginevrine, aveva notato come i suoi pantaloni di velluto rimanessero vittima di alcune noci spinose onnipresenti nei campi in ottobre.

Studiò al microscopio queste noci (il frutto della Bardana) e vide come esse fossero dotate di uncini che si agganciavano ovunque. Creò così il velcro acronimo di velours (velluto) e crochet(uncino).

Nacque così la chiusura a strappo ,comoda e sicura per agganciare giubbotti,scarpe etc.

Il tutto da una pianta umile ma potentissima anche nel campo della fitoterapia. La Bardana infatti è molto usata in campo erboristico per abbassare il colesterolo ma anche la glicemia nei diabetici. Si può usare in tisana oppure gocce o compresse. Unita alla cannella può (sotto controllo medico) coadiuvare le terapie mediche per il diabete di tipo 2.

Utile la bardana anche per curare l’acne. Per chi ami le zuppe antiche può in questo mese raccogliere qualche gambo di bardana, mescolarlo con altre erbe selvatiche quali crespigni e cicerbite, ottenendo così una minestra ricchissima in minerali rari presenti quasi solamente nelle verdure selvatiche quali silicio e magnesio.

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