Venerdì 19 Aprile 2024

Il 2020 è stato l’anno dei record per le rinnovabili, nonostante il Coronavirus

Durante il primo anno di pandemia, la capacità di elettricità rinnovabile a livello globale è aumentata del 45% rispetto al 2019, raggiungendo i 280 gigawatt totali

Foto: LeoPatrizi / iStock

Foto: LeoPatrizi / iStock

Il 2020 è stato un anno da dimenticare, ma non per le energie rinnovabili. L’ultimo report dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IAE), uno degli enti più autorevoli in questo campo, evidenzia infatti che il ricorso alle fonti di energia pulita e non inquinante è cresciuto a livelli record nel primo anno di pandemia. E le prospettive per il 2021 e il 2022 sono ancora più rosee.  

Sempre più investimenti delle rinnovabili

Le energie rinnovabili, sottolinea l’Agenzia Internazionale dell’Energia, sono state l’unica fonte di energia la cui domanda è cresciuta nel 2020. Ciò significa che i privati e le aziende hanno continuato a credere nelle loro potenzialità, nonostante la crisi economica e le incertezze future dovute alla pandemia da Coronavirus. Il dato chiave che emerge dal report è il seguente: nel 2020, la capacità di elettricità rinnovabile a livello globale è aumentata del 45% rispetto all’anno precedente (ha raggiunto i 280 gigawatt), segnando una crescita record negli ultimi 21 anni. Per il 2022, invece, l’IAE prevede che le rinnovabili arriveranno a costituire il 90% dell’espansione energetica globale. In parole povere, l’eolico, il solare e così via sono le uniche fonti energetiche destinate a crescere nel lungo periodo. Questa impennata avverrà anche grazie agli investimenti delle grandi potenze come India, Stati Uniti e Unione Europea, con quest’ultima che prevede di spendere circa 1000 miliardi di euro complessivi per raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni entro il 2050.  

Eolico e solare ai massimi storici

Il 2020 è stato il primo anno in cui, almeno in Europa, per la prima volta si è verificato un sorpasso delle energie rinnovabili rispetto alle fonti fossili. Le rinnovabili in maggiore espansione, sostiene l’Agenzia Internazionale dell’Energia, saranno l’energia solare con gli impianti fotovoltaici (si stima che raggiungeranno i 166 gigawatt entro il 2022: il doppio rispetto al 2019) e l’energia eolica, la cui capacità complessiva è salita addirittura del 90% nel corso del 2020. In particolare, la crescita dell’energia solare è dovuta soprattutto alla diffusione dei cosiddetti parchi solari, gli impianti fotovoltaici di grosse dimensioni. Per quanto riguarda questi ultimi, però, l’ultimo rapporto di Rystad Energy ha fatto suonare un campanello d’allarme: nel 2020 “l’aumento dei prezzi delle materie prime e dei costi di spedizione hanno portato a ritardi per gli sviluppi prossimi alla chiusura finanziaria”. Molti progetti, quindi, rischiano di bloccarsi a causa dei costi eccessivi e della burocrazia, ponendo fine all’incoraggiante trend positivo degli ultimi anni.

 

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