Venerdì 19 Aprile 2024

I nottambuli del dopo Sanremo. Selfisti, stelline e trofie al pesto

L’insalata di Diletta Leotta alle 3 e mezza, Gualazzi si mette al piano forte al ristorante. Amadeus ordina trofie al pesto e astice. Il traffico si intasa a notte fonda

Sanremo 2020, Amadeus con Emma (Ansa)

Sanremo 2020, Amadeus con Emma (Ansa)

Sanremo, 8 febbraio 2020 - Diletta Leotta alle tre e mezza di notte è ancora splendida. In un tavolo appartato del ristorante Gilda di Sanremo, mangia un’insalata di carciofi dopo le fatiche sanremesi. E così capita di trovare Raphael Gualazzi che, dopo una cena light, si mette a suonare il piano mentre nei tavoli davanti c’è chi ordina un piatto di spaghetti alle vongole poco prima delle quattro. Amadeus è poco più in là, Da Vittorio. Il menu? Trofie al pesto e astice. La notte è ancora giovane. Ma, al quarto giorno del festival dei nottambuli, c’è già qualcuno che inizia a vacillare. E diventa sempre più difficile trovare chi riesce a reggere per proseguire dopo cena al Morgana, il locale sul lungomare di Sanremo.

"Ieri abbiamo chiuso alle 7.30", raccontano i camerieri del Gilda. E così la gente della notte si concentra soprattutto nei ristoranti. Sono gli effetti collaterali dell’Amadeus & friends, kermesse che ogni sera si allunga un po’ coi cantanti in gara costretti a esibirsi quasi all’ora del cappuccino. I selfisti, i cacciatori di foto vip e para-vip, si lamentano. "Non finisce mai", ripetono. Ciò nonostante, non mollano. In piedi per ore davanti all’Ariston, si spostano con costanza lungo le direttrici della dolce vita sanremese. Pure a loro, ormai, tocca fare gli straordinari.

Qualche van nero coi vetri oscurati – nonostante ormai manchi poco all’alba di un nuovo giorno – ancora va avanti e indietro per le vie del centro. Alle tre passate, si ferma il traffico nei pressi del famoso ristorante la Pignese, in piazza Sardi, dove cappon magro e altre specialità liguri escono dalle cucine fino oltre le quattro. Ci si immagina l’uscita di una rockstar, ma dal finestrino spunta Elettra Lamborghini. La gente della notte è in visibilio. All’alba, caracollando verso l’hotel, facendo lo slalom tra le transenne e i varchi di piazza Colombo, ci sono ancora un paio di reduci. Gli ultimi giapponesi di una lunga notte che percorrono il red carpet, tristemente vuoto. Parlano da soli. Piccoli passi lungo la passerella di solito dedicata a cantanti e artisti. Un tempo c’era il bicchiere della staffa, oggi l’ultima storia su Instagram prima di andare a dormire.  

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