Washington, 4 dicembre 2013 -  Un biologo della Syracuse University's College of Arts and Sciences ha sviluppato un sistema di tecniche per il tracciamento e il monitoraggio dei livelli di rumore sottomarino in un habitat marino mammifero protetto. Lo studio, che si è focalizzato sulla popolazione di delfini tursiopi del Moray Firth della Scozia, è stato pubblicato sulla rivista Marine Pollution Bulletin. 

"I livelli di rumore subacqueo sono aumentati negli ultimi decenni, a causa dell'escalation dell'attività umana - ha spiegato Nathan Merchant, fra gli autori dello studio - e questi cambiamenti nell'ambiente acustico colpiscono molto i mammiferi marini, perché essi si basano sul suono come modalità sensoriale primaria. Il disturbo causato da questo rumore artificiale può compromettere attività cruciali come la caccia per il cibo e la comunicazione, colpendo il benessere dei singoli animali''.
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