Roma, 30 gen. (Labitalia) - La Federlazio ha incontrato il candidato alla presidenza della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. All'incontro erano presenti tutti i membri di giunta della Federlazio con a capo il presidente Maurizio Flammini. Nel corso dell'incontro, la giunta Federlazio ha consegnato a Zingaretti la 'Piattaforma programmatica della Pmi', un documento realizzato grazie al contributo di proposte avanzate da molte imprese associate coinvolte in questo lavoro. Una sintesi di numerosi spunti che la Federlazio intende affidare a tutti i candidati alla presidenza del Lazio.

Numerosi i temi affrontati, tutti fondamentali per il mondo delle imprese e non solo, a cominciare dalla necessità di una rifondazione etica della politica. Grande attenzione, poi, al problema dell'accesso al credito bancario, sempre più difficoltoso a causa della profonda crisi che sta vivendo la nostra economia: la Federlazio propone, tra le altre cose, di sostenere i Consorzi di garanzia Fidi e di applicare la formula dell'Accordo pagamenti a tutti i creditori dell'ente Regione. Riguardo a lavoro e formazione, numerose le proposte, tra cui l'esigenza di bandi aperti, più attenti ai movimenti del mercato, e lo stanziamento di risorse economiche finalizzate allo sviluppo della formazione. Sull'internazionalizzazione: la presenza sui mercati esteri è oggi una priorità per le Pmi e Federlazio chiede quindi di attivare tutti quegli strumenti che possano incentivare l'aggregazione tra le Pmi in consorzi per l'export o contratti di rete.

Il turismo, per Federlazio, rappresenta il volano dello sviluppo economico ma il settore ha bisogno di essere riposizionato. Tutto questo implica la necessità di un piano strategico di impresa delle sviluppo turistico che presenti un approccio integrato tra turismo tradizionale, ambientale, culturale e nautico. E' stata, inoltre, messa in evidenza l'attuale mancanza di mercato e di concorrenza nel mondo degli appalti, dei servizi e delle forniture della Regione Lazio: dal mercato delle gare sono di fatto spariti circa 1,5 miliardi di euro a causa della destrutturazione del sistema normativo.

Molto sentito anche il tema della sanità privata: dalla maggiore efficienza delle strutture private rispetto a quelle pubbliche, alle disastrose conseguenze per il settore delle cliniche private dovute ai tagli dei posti letto effettuati senza alcuna attenzione alla qualità delle prestazioni erogate. Sempre in tema di sanità, Federlazio ha poi presentato una serie di proposte anche per il settore dell'ortoprotesica, anch'esso fortemente colpito dai tagli regionali, nonostante rappresenti a livello di spesa sanitaria meno dell'1% del totale.

La situazione di crisi e di emergenza nel settore dei rifiuti, venuta a determinarsi in questi ultimi mesi a Roma, ha ribadito ancora una volta l'importanza e la centralità del ruolo degli operatori privati che si riconoscono nella Federlazio. La città di Roma può risolvere da sola il problema dei rifiuti con tre passaggi: far funzionare a pieno regime i 4 impianti Tmb e realizzare il termovalorizzatore di Albano; utilizzare i 2 tritovagliatori e i 2 biostabilizzatori necessari per affrontare l’emergenza; dotarsi di una discarica di servizio, senza la quale non si può pensare di risolvere il problema dei rifiuti.

In conclusione, la Federlazio ha voluto affrontare anche il tema della concertazione: ridare vigore al Crel, che ha perso la sua efficacia negli anni, è una delle ipotesi avanzate. Inoltre, Federlazio crede sarebbe opportuna l'istituzione di un 'osservatorio', terzo rispetto alla Regione stessa, che periodicamente prenda in esame i provvedimenti di volta adottati dall'amministrazione e ne valuti l'efficacia, il tipo di ricadute e le eventuali criticità. Tutti i temi tratti nel documento e discussi con Zingaretti saranno prossimamente messi all'attenzione anche degli altri candidati alla presidenza della Regione Lazio nel corso di imminenti incontri.