Torino, 29 ott. - (Labitalia) - Cassa integrazione dal 26 novembre al 2 dicembre per tutti i 1.441 lavoratori di Fiat Powertrain, le ex Meccaniche di Mirafiori. Lo ha annunciato oggi l'azienda ai sindacati.

"Con la richiesta di cassa integrazione anche alle ex Meccaniche di Mirafiori stiamo raschiando il fondo del barile - commentano Edi Lazzi, responsabile della V Lega Fiom e Antonio Citriniti della segreteria provinciale Fiom - adesso praticamente tutti i 14.000 dipendenti del sito di Mirafiori sono collocati in cassa integrazione".

"Le ex Meccaniche erano l'unico stabilimento che ancora lavorava a pieno regime: ora anche per quei lavoratori si prospettano tempi bui. Questa decisione dell'azienda e' un ulteriore motivo per chiedere con forza un piano industriale serio e credibile, con nuovi modelli in grado di rilanciare Mirafiori. E' quello che faremo domani al presidio organizzato dalla Fiom-Cgil davanti al Lingotto", concludono.

Intanto il leader della Fiom Cgil, Maurizio Landini alla vigilia dell'incontro di domani tra l'ad di Fiat, Sergio Marchionne e i sindacati firmatari, ha aggiunto: "Per ora si sa che tra qualche anno non facendo investimenti si possono raccogliere solo macerie"."Non mi aspetto nulla o particolari novità. Ce ne sarebbe bisogno ma se le novita' sono altre chiacchiere o altri piani legati a come va il mercato e' una cosa che abbiamo gia' visto". "Mi limito ad osservare - ha proseguito - che l'azienda in questi tre anni ha detto delle cose e ne ha fatte delle altre, penso sarebbe necessario smetterla di dire delle cose e che bisognerebbe avviare davvero una trattativa seria anche con il governo".

"Oggi il problema e' dire molto concretamente quali modelli si fanno negli stabilimenti e quando si fanno e se l'impegno e' non chiudere stabilimenti, bisogna affrontare anche quelli di Termini e Irisbus", ha concluso Landini.