Il Vermentino Docg fotovoltaico di Siddúra, orgoglio di Sardegna
PREZZI&QUALITA’ – La pluripremiata cantina gallurese è diventata energeticamente autonoma grazie ai pannelli solari. Eliminati gli interventi fitosanitari grazie a una stazione di monitoraggio degli insetti

Mattia Piludu, direttore generale di Siddùra
La rivoluzione verde di Siddúra passa anche per il fotovoltaico. La cantina gallurese, la più premiata della Sardegna, è diventata energeticamente autonoma, grazie ai pannelli sul tetto dello stabilimento.
Ma Siddùra è anche “plastic free” con la messa al bando della plastica ovunque (uffici, campi, cantina) e ha eliminato qualunque intervento fitosanitario, grazie ad una stazione di monitoraggio degli insetti che consente di campionare i parassiti presenti in vigna, identificarli e prevenire le eventuali fitopatie. Siddùra (in gallurese significa sella, dalla forma delle colline su cui si arrampicano i filari) nasce dalla fusione tra l'esperienza imprenditoriale e la passione: fondata nel 2008 e di proprietà della famiglia Gottesdiener, Siddùra rappresenta la realizzazione di un sogno. La cantina sarda ha sede a Luogosanto in Gallura, nel nord dell’isola, in un ambiente incontaminato, terra famosa per il granito, il mare cristallino e il Vermentino: unica Docg in Italia e unica Docg della Sardegna. Siddùra è davvero ‘anima sarda’, immersa in una valle circondata dai boschi, con terreni aspri e scoscesi e difficili da coltivare.

Ma sono proprio le pendenze e la tipologia di terreno, povero, a disfacimento granitico, a imprimere il carattere ai vini. Vermentino di Gallura, Cannonau, Carignano, uve internazionali e un passito per una produzione di circa 350mila bottiglie che vanta un record invidiabile di medaglie vinte nei concorsi internazionali più importanti. La filosofia produttiva cerca la qualità anzitutto nel vigneto, essendo il vino un vero riflesso del suo terroir. Quindi: raccolti limitati per garantire la massima qualità, vendemmia selettiva a mano, micro-vinificazione e invecchiamento nelle migliori botti di quercia costruite in Francia.
Ma il successo di Siddùra si chiama cura maniacale per il Vermentino di Gallura, che anno dopo anno si sta imponendo sulla scena dei bianchi ‘da pesce’ più ricercati e amati a livello nazionale e internazionale. Nel 2024 è arrivato il premio per il ‘Miglior Vermentino d’Italia’ a Spèra, Vermentino di Gallura Docg, dopo il successo di Maìa, classificatosi primo nell’edizione 2023 del concorso a Diano Castello, in Liguria.

Altro must della cantina gallurese è il produrre vini autoctoni sardi di alta qualità al giusto prezzo. “Vermentino vuol dire Sardegna- spiega Mattia Piludu, direttore generale di Siddùra -. La Gallura, grazie alla Docg, rappresenta il fiore all’occhiello della produzione isolana. Nessun’altra regione italiana può vantare una Docg del Vermentino”.
Gli assaggi

Spéra 2023 è il campione della maison gallurese. Secco, sapido e fresco, agrumi e macchia mediterranea al naso, perfetto per aperitivi e pesce alla griglia (14,90 € online). Beru 2022, selezione di uve Vermentino, fermentato e affinato in barrique, dimostra la versatilità del vitigno, punta sull’eleganza e la morbidezza senza perdere in verticalità (35,50 €). Fòla 2020 è il rosso Cannonau Riserva che esprime tutto il carattere strong dell’anima sarda: frutta rossa matura al naso; caldo, armonico, complesso, muscolare (14,5°), longevo. Sposa le carni di agnello e cinghiale e i pecorini stagionati (25,90 €) .
Info: www.siddura.com