Ossola in cantina: torna la biennale del Prünent, il Nebbiolo di montagna

Boom di prevendite per i voucher che, sabato 26 aprile, danno la possibilità di degustare vini e prodotti gastronomici della valle piemontese. Le storie e i vigneti delle 8 cantine

di LAURA DE BENEDETTI
16 aprile 2025
Ossola in cantina, degustare vini e prodotti tipici in montagna (ph. Simone Cappelli)

Ossola in cantina, degustare vini e prodotti tipici in montagna (ph. Simone Cappelli)

Otto vignaioli ossolani aprono per un giorno le porte delle loro cantine per consentire la degustazione dei vini, nati e cresciuti in questo particolare terroir, tra terrazzamenti, pianori, vigneti eroici abbarbicati sulle pendenze, recupero di vigne antiche con una produzione che parte dal Nebbiolo tradizionale, il Prünent. Il tutto accompagnato dai prodotti gastronomici tipici della Val d’Ossola.

Con un unico voucher, che parte da Crevoladossola, presso la sede di Apao (ex ufficio turistico), è possibile accedere a tutte e 8 le cantine per poi seguire un percorso itinerario alla scoperta dei paessaggi, dei vigneti e soprattutto del nettare.

Ossola in Cantina il 26 aprile

L'attesa biennale è certamente uno dei motivi che hanno portato già centinaia di persone ad assicurarsi un biglietto per la terza edizione di Ossola in Cantina il 26 aprile 2025: obiettivo principale della giornata è la valorizzazione dei piccoli produttori del nord estremo del Piemonte, una porzione di territorio la cui anima vitivinicola è ormai sempre più conosciuta, grazie a livelli qualitativi degni di nota, pur con produzioni limitate.

I biglietti sono in vendita online sul sito apao.it al costo di 30 euro e permetteranno di conoscere da vicino tutti i produttori, visitare vigneti e cantine e degustare calici di vino ossolano Doc in otto differenti realtà vitivinicole. Nel prezzo del biglietto è compreso anche un calice per la degustazione e una sacca personalizzata in cui riporlo tra una visita e l'altra. I vini saranno abbinati ad assaggi gastronomici tipici della Val d'Ossola, che saranno serviti utilizzando piatti, posate e tovaglioli compostabili: una precisa scelta dell’ Associazione Produttori Agricoli Ossolani – Apao per evidenziare l'anima green della manifestazione.

Il Prünent, Nebbiolo tradizionale

Il Prünent, vitigno autoctono della Val d'Ossola, è un clone del Nebbiolo da cui si ricava il doc omonimo delle Valli Ossolane
Il Prünent, vitigno autoctono della Val d'Ossola, è un clone del Nebbiolo da cui si ricava il doc omonimo delle Valli Ossolane

Sabato 26 aprile dalle 11 alle 18, otto cantine della Val d'Ossola apriranno le proprie porte per regalare al grande pubblico un coinvolgente viaggio di scoperta vitivinicola, lungo percorsi che costellano i fianchi delle montagne, fino ad un secolo fa letteralmente coperti da 400 ettari di vigna. Alcuni sono vigneti eroici, ubicati su terreni con pendenze importanti ad altitudini di media montagna, al pari dei più conosciuti in Valtellina, Liguria o nel vicino Canton Vallese svizzero. Perla del vino locale è da sempre il Nebbiolo tradizionale, il Prünent. Da 16 anni, inoltre, la Doc Valli Ossolane ha contribuito ad un ulteriore rilancio della produzione a km zero, che il pubblico potrà apprezzare grazie al completo ventaglio di proposte di “Ossola in Cantina”.

Le Cantine della Val d’Ossola

Ecco l'elenco delle cantine partecipanti, in ordine geografico, da sud a nord.

Ca' da l'Era Azienda Agricola - Via del Piano, 15,  Pieve Vergonte

Mara Toscani e Marco Martini, titolari di Ca' da l'Era Azienda Agricola, sono stati travolti non più giovanissimi dalla passione della viticoltura e hanno in poco tempo dato vita alla loro azienda, nata dal desiderio di recuperare i terrazzamenti abbandonati dei nonni e trasformarli in un luogo vivo, rispettato e produttivo. Ca’ da l’Era è stata la prima cantina a produrre un vino Valli Ossolane Doc con tappo a vite e un passito. Mara produce anche confetture, conserve e trasformati con frutta e verdura coltivate in loco.

La Cantina di Tappia, via Case Rossini, 3,  Villadossola

Realtà radicata tra i monti della Val d'Ossola, la Cantina di Tappia ha conosciuto negli anni una crescita qualitativa importante, conquistando la fiducia di molti appassionati clienti. I vini di Corrado Zaretti e della sua squadra raccontano il territorio, valorizzando vitigni autoctoni come il Prünent, il Nebbiolo ossolano dal carattere forte e raffinato. Un impegno che si riflette anche nella meticolosa cura e nel rispetto per queste terre alte, con un’agricoltura che lancia lo sguardo al futuro senza dimenticare le proprie radici. Oltre alla produzione enologica, La Cantina di Tappia è anche apprezzato ristorante, con piatti legati alle tradizioni locali e alle stagioni. Quest'anno Zanetti non accoglierà i partecipanti nella storica sede di Tappia, ma nella nuova cantina a Villadossola. Un cambiamento che riflette la crescita aziendale, ma con l'accoglienza e la passione di sempre.

Azienda Vitivinicola Edoardo Patrone, Borgata Baceno, 51, Domodossola

Edoardo Patrone rappresenta una delle voci più fresche e determinate della nuova generazione del vino ossolano. Dopo esperienze tra Barolo, Spagna e Australia, Edoardo ha scelto di tornare alle sue radici, nella sua città d'origine, con l'obiettivo di dare nuova linfa a vigneti abbandonati, coltivando il sogno di una viticoltura naturale, concreta, sostenibile. Insieme alla sua compagna e a un team giovane e motivato, sono nati i loro Prünent e Merlot, accanto a sorprendenti rosati e a Basin, il primo spumante metodo Martinotti della Val d’Ossola.

Agriturismo La Tensa, Località Tensa, Domodossola

La Tensa è innanzitutto un luogo, un antico borgo con quattro secoli di storia alle spalle, affacciato da una terrazza panoramica sulla piana dell'Ossola. Oggi questo piccolo alpeggio collinare è un’oasi di pace tra vigneti, boschi e terrazzamenti, dove la mano dell'uomo ha agito con rispetto. Qui nasce il Bianco Volitivo, espressione autentica del territorio, che verrà offerto in degustazione con l'abbinamento di prodotti a km zero. Per raggiungere l’Agriturismo La Tensa sarà necessario lasciare l’auto in località Vallesone, altro splendido piccolo villaggio in pietra, e proseguire a piedi per un breve tratto.

Villa Mercante, via Strada Vecchia, 23, Trontano

Nel cuore dell’Ossola, Villa Mercante è una piccola realtà a conduzione familiare che da generazioni custodisce un vigneto unico, dove il tempo e la natura lavorano insieme per dare vita a un Prünent intenso, minerale, ricco di personalità. Affacciati sulla catena montuosa della Val Bognanco, i terreni dell'azienda sono di origine granitica: è l’acqua pura di montagna a nutrire le viti, da cui nasce un'uva che – sapientemente lavorata – dà vita a vini che raccontano con sincerità l’identità di un territorio, ruvido e generoso allo stesso tempo.

Vitigni e cantine in Val d'Ossola, Villa Mercante
Vitigni e cantine in Val d'Ossola, Villa Mercante

Cantine Garrone, via Valle Formazza, 13, Oira di Crevoladossola

I pionieri: andrebbe etichettata – per stare in tema – proprio così la famiglia Garrone, che per prima ha creduto nel potenziale dell'Ossola come “terra di vino”. Cantine Garrone è una delle realtà che ha tracciato il solco qualitativo della viticoltura ossolana, custodendo la tradizione e al tempo stesso guardando al futuro. Da oltre un secolo, nel piccolo centro di Oira (Crevoladossola), questa famiglia coltiva e vinifica con passione, lavorando con rispetto i vigneti terrazzati che disegnano il paesaggio montano. Oggi la guida della cantina è nelle mani di Marco e Matteo, che con talento e visione stanno portando avanti il lavoro iniziato dalle generazioni precedenti. Un lavoro che non è solo legato ad una produzione d'eccellenza, ma anche alla valorizzazione dell’intera denominazione Valli Ossolane Doc.

Dea,  Agricoltura Eroica in Val d'Ossola, Località di là del Melezzo, via Provinciale snc,  Masera

È la new entry della terza edizione di Ossola in Cantina: Dea - Agricoltura Eroica in Val d'Ossola farà conoscere al pubblico la propria visione di viticoltura eroica, fatta di passione e rispetto per la terra, senza tralasciare il forte legame con la tradizione ossolana. Archè è il vino di riferimento di questa realtà giovane e dinamica: il nome, che deriva da archetipo, significa "primo esemplare", e racchiude tutto il senso di un progetto che vuole riportare in vita la grande vocazione vinicola di queste montagne. Istituto Agrario Fobelli di Crodo – Via Roma, 9 – Crodo

Vitigni dell'Istituto Agrario Fobelli Crodo in Val d'Ossola (foto di Ossola in Cantina)
Vitigni dell'Istituto Agrario Fobelli Crodo in Val d'Ossola (foto di Ossola in Cantina)

Un territorio che torna alle proprie radici di terra d'agricoltura e di vino non può non valorizzare la forza formativa degli istituti scolastici per gli agricoltori di domani: ecco perché è così importante annoverare tra le tappe di Ossola in Cantina l'Istituto Professionale per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale Fobelli di Crodo, in alta Ossola. Il 26 aprile sarà possibile degustare il vino prodotto presso l’Istituto, un’occasione unica per scoprire come i giovani del territorio si stanno formando per valorizzare le eccellenze enogastronomiche ossolane, tra agricoltura sostenibile, tutela del paesaggio e sviluppo dell’agriturismo.

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Ossola in Cantina, come arrivare

I tagliandi per iniziare il percorso degustazione dovranno essere ritirati il giorno dell'evento nelle sede di Apao in Via Martinoja a Crevoladossola, dove sarà presente l'azienda Alveare Ossolano, che offrirà una piccola degustazione di idromele, rigorosamente prodotto in Ossola. Crevoladossola si trova in Piemonte, nella provincia del Verbano Cusio Ossola, separata da Domodossola da un torrente. Per arrivarci bisogna percorrere la strada statale del Sempione, che collega Milano col valico di Iselle e la Svizzera. Dal 14 al 26 aprile voucher ancora disponibili saranno in vendita (con relativi calici degustazione) presso l'Enoteca Garrone, in via Scapaccino 36 a Domodossola (VB), dove sarà anche possibile ritirare i voucher già acquistati. L'edizione 2025 è supportata dal Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli, nell’ambito del Progetto Art. 21 Food&wine: Sapori d’eccellenza tra Monte Rosa, Laghi e Terre dell’Alto Piemonte. Calice dopo calice, il percorso di “Ossola in Cantina” porterà a percorrere strade, mulattiere e sentieri che sono anche linee di congiunzione tra passato e futuro, riscoprendo un mondo antico il cui recupero è oggi in atto con volontà e determinazione. L'evento è pensato per favorire la scoperta del patrimonio vitivinicolo dell'Ossola, gli organizzatori dunque invitano ad avere un approccio consapevole al percorso degustazione. Le cantine sono visitabili senza un ordine predefinito e vanno raggiunte in automobile (è consigliata la condivisione –  car pooling per evitare problemi di parcheggio). “Ossola in Cantina” è realizzata dall'Associazione Produttori Agricoli Ossolani (Apao) in collaborazione con: Associazione Italiana Sommelier Verbania, Condotta Slow Food Valle Ossola, con il patrocinio della Regione Piemonte e dei Comuni di Domodossola, Crevoladossola, Crodo, Masera, Pieve Vergonte, Trontano e Villadossola. Maggiori informazioni e aggiornamenti sulla pagina Facebook apao.associazione.produttori.agricoli.ossolani, sul profilo Instagram apao.it. Maggiori informazioni e prevendita su apao.it; mail [email protected].