Classici del calice. Il Rinascimento del vino toscano
di Michele Mezzanzanica Chianti Classico, Montalcino, Bolgheri: tre territori fra i più rinomati del panorama vitivinicolo italiano e internazionale. È qui...

di Michele Mezzanzanica Chianti Classico, Montalcino, Bolgheri: tre territori fra i più rinomati del panorama vitivinicolo italiano e internazionale. È qui...
di Michele Mezzanzanica
Chianti Classico, Montalcino, Bolgheri: tre territori fra i più rinomati del panorama vitivinicolo italiano e internazionale. È qui che ha piantato le bandierine Alejandro Bulgheroni, imprenditore italo-argentino con una viscerale passione per il vino. Attraverso la ABFV-Alejandro Bulgheroni Family Vineyards, vanta tenute in alcuni dei territori più vocati al mondo, dal Sudamerica alla Francia. E in Italia appunto, più precisamente in Toscana.
Tutto è cominciato nel 2012 con l’acquisto di Dievole, storica tenuta del Chianti Classico. Poi è stata la vota di Montalcino con Poggio Landi e Podere Brizio, infine Bolgheri con Tenuta Le Colonne e Tenuta Meraviglia. Cinque cantine in tre territori di grande fama e tradizione, cinque modi differenti di interpretare la Toscana enoica, in un continuo dialogo fra tradizione e innovazione, una costante ricerca di equilibrio fra rispetto del passato e desiderio d’innovazione.
Il cuore italiano di ABFV pulsa dunque a Dievole, tenuta di 600 ettari di cui 157 vitati nel nel comune senese di Castelnuovo Berardenga. Qui si coltiva Sangiovese ma anche Canaiolo, Colorino e Trebbiano toscano. Molti vigneti sono stati espiantati e reimpiantati con la nuova proprietà, valorizzando le varietà autoctone e le specificità dei suoli. Punta di diamante della produzione sono i tre cru Chianti Classico Casanova Docg, Chianti Classico Catignano Docg e Chianti Classico Catignano Docg. A Dievole si produce anche olio di alta qualità, grazie a 3.500 ulivi e un frantoio di proprietà, e sorge un rinomato Wine Resort con ristorante, ricavato in quella che un tempo era la fattoria e poi residenza di nobili famiglie senesi.
Spostandoci a Montalcino, Podere Brizio rappresenta la storia e la tradizione del Brunello, abbinata all’ospitalità con 12 camere e ristorante. Poggio Landi, con vigneti che si spingono fino a 550 metri nel nord-est della denominazione, interpreta invece la Nouvelle Vague della denominazione, con vini profondi e complessi con piglio meno austero. A Bolgheri Tenuta Le Colonne è l’emblema della versatilità, con Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Petit Verdot, Syrah e pure Vermentino, mentre Tenuta Meraviglia è il regno del Cabernet Franc, che in questa angolo di Toscana sta dando risultati sorprendenti vinificato in purezza.
"Gli investimenti che il gruppo ABFV Italia ha messo in campo negli ultimi anni sono importanti – commenta Stefano Capurso, executive president del Gruppo – il più ingente, circa 20 milioni, è sicuramente quello che riguarda la costruzione di una nuova cantina a Bolgheri. Un’opera architettonica costruita all’interno di una cava abbandonata. Certo, costruire una cantina funzionale ma meno bella sarebbe costato molto meno: l’obiettivo però è stato quello di realizzare qualcosa di unico, una sorta di opera d’arte site-specific. Ma questo è solo l’ultimo degli investimenti della famiglia Bulgheroni. Proprio qualche mese fa si è fatto un significativo intervento sul Dievole Wine Resort, che presto avrà un nuovo ristorante e un centro benessere. Inoltre, si stanno per concludere i lavori del centro logistico di Pianella del nuovo frantoio: un’unica area – chiude –pensata per ottimizzare il lavoro sia produttivo che logistico, ma che vuole essere anche un luogo attrattivo per il territorio, con vendita diretta e punto accoglienza".