Mercoledì 24 Aprile 2024

Il Vermentino, vino della Gallura

Una costante ventosità è caratterisca della zona della Gallura e questo dà origine ad uve integre soprattutto nelle zone vicine al mare e questo fa di questa zona una tra le più vocate alla viticoltura e in particolare alla coltivazione del Vermentino

Il Vermentino, vino della Gallura

Il Vermentino, vino della Gallura

Il significato del nome va fatto risalire alle caratteristiche naturali “rocciose, sassose” del territorio gallurese.Le rocce granitiche, modellate dal vento e dalla pioggia ,specie sulle coste, conferiscono alla Gallura un aspetto assai originale. La sua vegetazione spontanea è formata dalla macchia mediterranea (lentischio, cisto, corbezzolo, mirto ecc.),mentre l’interno, più riparato dai venti, è caratterizzato da imponenti aff ioramenti granitici e boschi di sughere ,querce ed olivastri. L’ossatura geologica si è costituita circa 300 milioni di anni fa durante l’orogenesi ercinica dal lento raff reddamento di lave vulcaniche diedero origine a strati di roccia con struttura cristallina. Lo smantellamento delle formazioni rocciose ha dato origine al vasto complesso granitoide della Gallura e l’inizio della sua erosione. Dall’alterazione delle altre componenti della roccia, feldspati e biotite, derivano le frazioni argillose e colloidali più fini. Il clima è temperato caldo, caratterizzato da inverni miti. Le precipitazioni sono concentrate nel periodo autunnale e invernale, con deboli piogge nel periodo primaverile durante la ripresa vegetativa e comunque inferiori ai 700 mm annui. Una costante ventosità caratterizza la zona della Gallura, questo dà origine ad uve integre dal punto di vista sanitario soprattutto nelle zone vicine al mare e fa della Gallura una delle zone italiane più vocate alla viticoltura, in particolare alla coltivazione del Vermentino . Il ritrovamenti di materiale organico in di recipienti atti a contenere vino ad esempio in alcune brocchette askoidi ritrovate in diverse zone archeologiche della Gallura, hanno evidenziato l’esistenza di un‘attività vinicola fiorente già in epoca nuragica, in particolare nel periodo del Bronzo medio e recente (1400-1200 a. C).