Un’acqua di un blu da togliere il fiato e piccole calette. Un paesino di case bianche dove il tempo si è fermato. Benvenuti nella più occidentale tra le fantastiche Egadi

Marettimo, isola delle Egadi, offre un mare cristallino, calette nascoste e un entroterra montuoso. Con pochi abitanti e ricettività limitata, regala un'esperienza autentica tra natura e tradizioni locali.

4 agosto 2024

Piccole calette nascoste, il mare di un blu incredibile dove si affacciano grotte suggestive, un entroterra montuoso con una bella vegetazione mediterranea, antiche vestigia, e un piccolo paese dalle bianche case dove il tempo scorre coi ritmi antichi, quelli delle stagioni: quando il mare è cattivo si rimane isolati. Termine adattissimo perché siamo su un’isola, Marettimo, la più occidentale delle isole Egadi e frazione della più nota Favignana (Trapani): qui il mare è splendido, non a caso le Egadi sono una delle aree marine protette più grandi d’Europa.

Marettimo ha una superficie di circa 12 chilometri quadrati e solo 680 abitanti. Come tutte le cose belle va conquistata. La si raggiunge in traghetto da Trapani in 50 minuti – dimentichiamo l’auto, a Marettimo si va solo a piedi – e l’imbarcazione si svuota man mano che si avvicina alla meta. La maggior parte dei turisti sbarca a Favignana, chi resta sono siciliani che qui hanno la casa vacanze o viaggiatori che si sono organizzati. Perché la ricettività è modesta, c’è solo un residence, poi ci sono B&B, camere e case in affitto, molte sono dei pescatori, la cui cooperativa organizza anche il ’pescaturismo’.

Il porto di Marettimo è diviso in due parti: a sud lo Scalo Vecchio e a nord, dove attraccano i traghetti e gli aliscafi in arrivo dalla Sicilia, lo Scalo Nuovo, dove ci sono la Guardia Medica, la farmacia e due negozi di alimentari. Il paese è proprio lì, con le case bianche dagli infissi azzurri, con le signore che sedute davanti all’uscio di casa si raccolgono a chiacchierare. Da vedere la Chiesa di Maria SS. Delle Grazie, e il Museo del Mare, delle Attività e Tradizioni Marinare e dell’Emigrazione.

A Marettimo non ci sono lunghe spiagge ma piccole baie, ad alcune si arriva a piedi dal paese, come Scalo vecchio e Scalo nuovo, la spiaggia sotto al cimitero e de Rotolo, La Praia dei Nacchi e La Zotta Muletti. La barca è il modo migliore per scoprire le calette, come Cala Nera la più bella dell’isola, e le grotte (come la grotta del Cammello e grotta Presepe), in un tour di 4 ore si ha anche il tempo di fare bagno e snorkelling. Marettimo fa la gioia anche di chi ama il trekking, l’interno coi suoi boschi ha diversi sentieri che portano a punti panoramici: al castello normanno di Punta Troia (fu torre di avvistamento saracena, ma l’attuale aspetto glielo diedero nel XVII sec. gli spagnoli), al faro di Punta Libeccio, alle Case Romane. Sono percorsi da un’ora a tre ore circa, molti sentieri sono a strapiombo sul mare, altri anche se iniziano in modo soft possono presentare difficoltà, quindi è bene affrontarli attrezzati.

Quando le nuotate o le scarpinate hanno fatto venire appetito, ci sono ottimi ristoranti dove trionfa il pesce, tonno soprattutto, ma anche il couscous è davvero notevole. C’è anche un forno a legna molto apprezzato per le paste della prima colazione, il pane cunzato, pizza e focacce. Insomma non manca niente in questo piccolo paradiso per una vacanza lontano dalla folla, dove la natura è una regina generosa che chiede solo di essere rispettata.