Romagna e Valle d’Aosta. Ricaricare le pile d’estate
L’estate chiama, la Romagna risponde. E lo fa con la simpatia che è nel Dna di questa terra e di...

L’estate chiama, la Romagna risponde. E lo fa con la simpatia che è nel Dna di questa terra e di...
L’estate chiama, la Romagna risponde. E lo fa con la simpatia che è nel Dna di questa terra e di questa gente. Celebrando il solstizio d’estate con la grande festa della ’Notte Rosa’. Ne parliamo diffusamente sulle prossime pagine. Ma, certo, sarebbe assai riduttivo limitare la bella stagione a queste latitudini con un evento, se pure di dimensioni enormi per convolgimento culturale e territoriale. Sì, perché l’estate in Romagna è naturalmente divertimento, spensieratezza, ricordo, relax, sorrisi e via elencando in una serie infinita di ricariche per corpo e spirito. Ma è molto, molto di più.
Romagna vuol dire estate perché l’accoglienza qui sa di mare e di buono. È la gente, con il suo spirito gioviale e coinvolgente, a rendere magico il soggiorno, che sia lungo solo un weekend o un mese intero. Tutti lo sanno, ma non va dato per scontato. Perché quello che resta dentro è più di un ballo, un aperitivo in spiaggia al tramonto, una piadina. E l’emozione di una terra. E della sua gente.
Ma questo numero di QN Itinerari accende i riflettori anche su un’eccellenza naturale che tutta l’Emilia-Romagna ha in abbondanza, ovvero le terme. Il nostro viaggio è solo un antipasto... Così come, agli antipodi, regaliamo una boccata d’aria fresca agli amanti della montagna con un focus sui borghi valdostani. Respirate pure a pieni polmoni. E buona lettura.