L’evento si apre a Trento il 22 maggio. Tra gli speaker per la prima volta studenti universitari sul palco con politici, docenti e premi Nobel
È uno degli eventi più attesi dell’anno per chi si interessa di Economia ma anche per tutti coloro che, con...

È uno degli eventi più attesi dell’anno per chi si interessa di Economia ma anche per tutti coloro che, con...
È uno degli eventi più attesi dell’anno per chi si interessa di Economia ma anche per tutti coloro che, con curiosità, si interrogano sul presente, per comprendere il futuro. È il Festival dell’Economia di Trento, la kermesse culturale che ogni anno ospita le menti più brillanti del panorama accademico nazionale ed internazionale.
L’evento si terrà nel capoluogo trentino dal 22 al 25 maggio e per questa edizione ha in serbo alcune novità. Innanzitutto, il Festival festeggia quest’anno il suo ventesimo anniversario. Da quel primo appuntamento del 2006, quando si discuteva di “Ricchezza e Povertà”, l’evento è cresciuto fino a diventare un punto di riferimento per il dibattito economico e culturale del Paese. Il tema di quest’anno sarà “Rischi e scelte fatali. L’Europa al bivio”. Un titolo che oggi potrebbe sembrare scontato dopo le tensioni dell’ultimo periodo, ma che a novembre, quando è stato scelto dagli organizzatori all’indomani delle elezioni negli Stati Uniti, ha saputo fotografare con anticipo la situazione a cui l’Europa era destinata con l’inizio della presidenza di Donald Trump.
"Rischi fatali, perché sono in gioco equilibri da cui dipende il futuro dell’uomo e tutto ciò senza livelli di consapevolezza e conoscenza adeguati – spiega il direttore Fabio Tamburini– Scelte fatali, perché sono tanti i crocevia da attraversare ed è fondamentale di volta in volta imboccare la strada giusta". Dialogheranno con il pubblico 107 accademici, 45 economisti, 6 Premi Nobel,16 Ministri, rappresentanti delle istituzioni, imprenditori e della business community economica e finanziaria. Ma per la prima volta ci saranno sul palco anche i giovani. Grazie all’iniziativa “Le voci del domani”, gli studenti universitari avranno la possibilità di proporsi come autori di un panel o speaker di alcune tavole rotonde del Festival e i giovani dai 16 ai 26 anni potranno intervenire come speaker al Fuori Festival.
Tra i filoni della 20esima edizione dedicati ad analizzare le scelte e i rischi dell’Europa, protagonista sarà la geopolitica. Su questo fronte confermata la collaborazione con ISPI-Istituto per gli studi di politica internazionale con cinque panel. Interverranno, tra gli altri, Romano Prodi, Università di Bologna, Giulio Tremonti, presidente commissione affari esteri e comunitari alla Camera dei deputati, Emma Marcegaglia, presidente dell’omonima Holding. Spiccano, come si diceva, i sei Premi Nobel. Appena ‘laureati’ nell’ultima edizione del premio svedese, interverranno a Trento i due Premi Nobel per l’economia 2024 per gli studi su come le istituzioni si formano e impattano sulla prosperità: l’economista James A. Robinson e il professore di economia al Mit Daron Acemoglu.
Sul fronte della politica sono già 16 i Ministri che hanno confermato la loro partecipazione, a cui si aggiunge quella della segretaria del Partito democratico, Elly Schlein. Filone molto ricco è anche quello sull’Intelligenza artificiale: tra i vari interventi ci sarà quello di Padre Paolo Benanti. Un mix di eventi che porterà sul palco di Trento oltre 650 relatori in più di 300 eventi in soli quattro giorni.