La Val d’Orcia dietro le foto da cartolina
Icona da cartolina con le sue colline ondeggianti, i cipressi perfetti e i casali da sogno, la Val d’Orcia è...
Icona da cartolina con le sue colline ondeggianti, i cipressi perfetti e i casali da sogno, la Val d’Orcia è tra le mete più fotografate della Toscana. Ma al di là di Montalcino, Pienza e Bagno Vignoni, esiste una Val d’Orcia più riservata, fatta di piccoli borghi, strade bianche e atmosfere sospese. Uno di questi luoghi è Monticchiello, minuscolo gioiello in pietra che sembra scolpito nel paesaggio. Meno affollato rispetto ai vicini più celebri, conserva un’identità forte e autentica: il suo ‘Teatro Povero’, creato dagli abitanti stessi, dà vita ogni estate a rappresentazioni popolari che raccontano la vita contadina e la storia del borgo. Da qui si gode anche una delle viste più spettacolari su tutta la valle.
A pochi chilometri, Castiglione d’Orcia si adagia con discrezione tra oliveti e boschi. Il suo centro storico, dominato dalla Rocca Aldobrandesca, offre scorci sorprendenti e un ritmo di vita lento e rilassato. Ideale per chi cerca una Toscana più intima, lontana (ma non troppo) dalla vetrina turistica. Più nascosto ancora è Campiglia d’Orcia, incastonato tra le pendici del Monte Amiata. Il borgo, con le sue viuzze in salita, le scalinate in pietra e le case addossate alla roccia, conserva intatto il fascino di un tempo. Passeggiando tra le sue strade silenziose si respira un’atmosfera autentica, lontana dal turismo di massa.
Da qui partono sentieri che si inoltrano nei boschi del monte, tra castagni secolari e sorgenti limpide. Infine, per chi cerca la pace assoluta, Rocca d’Orcia è il posto giusto: un pugno di case raccolte attorno alla torre di un castello millenario, dove il tempo sembra essersi fermato.
Co.Da.