Il fascino di un ‘Canova mai visto’. Alla scoperta delle opere inedite

ll Museo Diocesano di Padova ospiterà fino all’8 giugno la mostra ’Il Canova mai visto. opere del seminario vescovile e...

di Redazione Itinerari
6 aprile 2025
TESORO In basso, il vaso cinerario realizzato da Canova tra il 1803-1807 dato per distrutto dai bombardamenti del ’44

TESORO In basso, il vaso cinerario realizzato da Canova tra il 1803-1807 dato per distrutto dai bombardamenti del ’44

ll Museo Diocesano di Padova ospiterà fino all’8 giugno la mostra ’Il Canova mai visto. opere del seminario vescovile e della chiesa degli eremitani’. Fulcro dell’esposizione è un’opera dell’artista ritenuta nel ’44, il vaso cinerario di Louise Diede zum Fürstenstein nata von Callenberg, ora patrimonio della Chiesa di Padova, originariamente collocato nel giardino esterno della chiesa degli Eremitani a Padova.

L’opera in marmo, realizzata da Antonio Canova tra il 1803-1807 – data appunto per distrutta dai bombardamenti del marzo 1944, che ferirono la città e danneggiarono profondamente il complesso degli Eremitani – è stata ritrovata negli ambienti della parrocchia grazie a una ricerca sull’inventario dei beni culturali ecclesiastici (beweb) per il volume della Regione Veneto dedicati allo scultore di Possagno.

L’opera ebbe una lunga e travagliata gestazione e solo alla fine dell’estate del 1807 giunse a Padova e venne collocata nello spazio verde dietro l’abside della chiesa degli Eremitani, dove venne piantato appositamente un cipresso che ancora oggi esiste.