Il Caracalla. Festival illumina le notti estive

Alle grandiose terme dell’imperatore Caracalla, sul piccolo Aventino, 1800 anni fa i romani andavano a ristorare il fisico con i...

di REDAZIONE FIRENZE
5 luglio 2025
Alle grandiose terme dell’imperatore Caracalla, sul piccolo Aventino, 1800 anni fa i romani andavano a ristorare il fisico con i...

Alle grandiose terme dell’imperatore Caracalla, sul piccolo Aventino, 1800 anni fa i romani andavano a ristorare il fisico con i...

Alle grandiose terme dell’imperatore Caracalla, sul piccolo Aventino, 1800 anni fa i romani andavano a ristorare il fisico con i bagni nelle acque placide. Oggi (come avviene ormai da diverse stagioni) nelle calde serate d’estate le Terme di Caracalla ci offrono la delizia delle arti, grazie al festival curato dal Teatro dell’Opera di Roma. Fino al 7 agosto, il ’Caracalla Festival’ di quest’anno prende spunto dal Giubileo e si muove Tra sacro e umano con un cartellone di opera, musical, danza, concerti e incontri coordinato dall’apprezzato regista Damiano Michieletto che firma anche il nuovo allestimento di West Side Story di Leonard Bernstein, in scena proprio da stasera, con la direzione musicale del maestro Michele Mariotti.

Per la prima volta, il festival si estende anche a un’altra meravigliosa sede storica, la Basilica di Massenzio, la più grande basilica civile del centro monumentale di Roma, costruita all’inizio del IV secolo. "Apriamo lo sguardo a novità importanti per l’Italia – sottolinea Michieletto –, e per la prima volta potremo vedere nel nostro Paese regie di Ilaria Lanzino e Sláva Daubnerová".

Fra le nuove produzioni, c’è appunto La Traviata di Giuseppe Verdi che debutterà il 19 luglio (con repliche il 23 e 27 luglio, il 1°, 2 e 3 agosto), con la regia della regista slovacca, pioniera del teatro sperimentale: il maestro Francesco Lanzillotta dirigerà un cast di stelle, con il soprano Corinne Winters, il tenore Piotr Buszewskj e l’ammiratissimo baritono Luca Micheletti. Domenica 20 luglio a Massenzio (con repliche il 22, 24 e 25) arriverà il ’Don Giovanni’ di Mozart, affidato allo sguardo innovativo di Vasily Barkhatov, per la prima volta a Roma: protagonista sarà il baritono Roberto Frontali, al debutto nel ruolo, e con lui in scena anche Carmela Remigio nelle vesti di Donna Elvira.

L’estate a Caracalla si ammanta anche di danza. Il 15 e 16 luglio, doppio (e ormai tradizionale) appuntamento con Roberto Bolle e i suoi friends. E c’è attesa per Le Sacre du printemps di Stravinskij nella coreografia ideata cinquant’anni fa da Pina Bausch che per la prima volta sarà interpretata da una compagnia italiana: sarà il gioiello di due serate (30 e 31 luglio) con il corpo di ballo dell’Opera di Roma, diretto da Eleonora Abbagnato, che lo abbinerà a un altro capolavoro, il Boléro di Ravel nella versione del 1961 di Maurice Béjart. Ospite e stella dell’evento, il ballerino tedesco Friedemann Vogel che torna a Caracalla dopo la Nuit romaine dello scorso anno. Nel segno di ‘sacro e umano’, la chiusura del festival sarà giovedì 7 agosto con i potenti Carmina Burana di Carl Orff, con la direzione del maestro venezuelano Diego Matheuz, il coro dell’Opera di Roma condotto da Ciro Visco e tre solisti di pregio, il soprano Giuliana Gianfaldoni, il tenore Levy Sekgapane e il baritono Vito Priante. Info su www.operaroma.it