Madrid alternativa: viaggio tra le meraviglie nascoste di Carabanchel e Usera

Due quartieri fuori dai classici itinerari dove l’arte, la cucina e la multiculturalità ridisegnano il volto contemporaneo della capitale spagnola

di MONICA GUERCI
15 aprile 2025
Madrid, Quartiere di Usera, Parco di Manzanares ©Álvaro López del Cerro. Madrid Destino

Madrid, Quartiere di Usera, Parco di Manzanares ©Álvaro López del Cerro. Madrid Destino

C’è una Madrid che non si ferma alle piazze affollate del centro né ai grandi musei: è quella che batte a sud del fiume Manzanares, dove ex fabbriche diventano atelier e i murales raccontano storie di rinascita. Benvenuti a Carabanchel, un tempo quartiere operaio e oggi punto nevralgico della scena artistica più interessante della capitale.

Qui si respira un’energia autentica: oltre 130 artisti lavorano in spazi rigenerati, dando vita a studi, gallerie e laboratori. La Veta Galería, la più grande galleria d’arte contemporanea di Madrid, è solo uno dei simboli di questa rivoluzione culturale, affiancata da luoghi ibridi come Hyper House e La Fábrica de Arte. Ogni primavera, il festival Art/Banchel trasforma le strade in un palcoscenico a cielo aperto, dove le arti visive si mescolano a performance e teatro.

Ma l’identità di Carabanchel si riflette anche nei suoi angoli più silenziosi, tra edifici liberty come quelli della Colonia de la Prensa e gioielli nascosti come l’Eremo di Santa María la Antigua. Accanto alla storia, si impone l’architettura sostenibile: la Casa de Bambú e Carabanchel 17 sono esempi di come l’avanguardia possa dialogare con il tessuto urbano.

Sapori di tradizione e sperimentazione

Tra le strade del quartiere, anche il palato trova la sua rivoluzione. A Carabanchel la gastronomia è una miscela di memoria e innovazione, dalle tapas rivisitate della Casa de los Minutejos ai piatti vegani di Vegania Veggie Bar. Le gallinejas di Casa Enriqueta, i callos a la madrileña di El Secreto de Dora passandoper le patatas bravas della Cervecería Gonmar  e locali che oggi vantano riconoscimenti come il Solete della Guida Repsol, sono imperdibili per chi cerca i sapori più autentici. 

Il quartiere sa essere vivace anche di sera, con teatri indipendenti come il Tarambana e il TeatroLAB e locali storici come il Gruta 77, tempio del rock e della musica dal vivo e La Sala Live. E per una passeggiata rigenerante c’è il parco di San Isidro, che ogni 15 maggio si anima di festeggiamenti popolari in onore del patrono di Madrid. Tutto a portata di mezzi pubblici: con una rete di collegamenti efficienti – dalla linea 5 della metro a numerosi autobus e collegamenti interurbani – Carabanchel è facilmente raggiungibile dal centro di Madrid.

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Usera: tra culture che si intrecciano e arte urbana

Attraversando il Manzanares, si arriva in un quartiere che è un mondo a sé. Usera, la “Chinatown” di Madrid, sorprende con la sua anima multietnica e una vitalità che conquista al primo sguardo. È qui che la comunità cinese ha trovato casa, dando vita a un microcosmo coloratissimo.

Non è un caso che il Capodanno Cinese, celebrato con cortei, spettacoli e lanterne, sia diventato uno degli appuntamenti più attesi dell’anno. Ma la cultura a Usera non si esaurisce nella festa: la Factory of Dreams dell’artista Okuda San Miguel è un centro di sperimentazione artistica che ispira nuove forme di dialogo tra pubblico e creatività.

Anche Espacio Oculto Madrid ed El Arco Azul-Studio contribuiscono a questo fermento, accogliendo eventi e residenze d’artista. Durante la giornata ‘Artistas de Usera’, i laboratori si aprono al pubblico, offrendo uno sguardo intimo sulla produzione artistica locale.

Natura, relax e panorami inaspettati

A completare il volto di Usera ci pensano le sue aree verdi, che regalano spazi di respiro e bellezza. Il Parque de Pradolongo, con il suo lago e il giardino botanico, è un’oasi nel cuore del quartiere. A pochi passi, il Parque Lineal del Manzanares invita a scoprire itinerari tra arte e natura, come il Paseo de los Sentidos e la collina di La Atalaya.

Da qui, lo sguardo si posa sulla scultura monumentale di Manolo Valdés, “La Dama del Manzanares”, una figura imponente che veglia sulla città. È un’immagine potente, simbolo di un quartiere che guarda avanti senza dimenticare le proprie radici.

Info: www.spain.info