Bulgaria in festa con la Rosa Damascena, preziosa come l’oro. Appuntamento a Kazanlak, nella Valle delle rose
Dai petali ancora coperti di rugiada della prestigiosa varietà, coltivata in uno dei più grandi roseti al mondo, viene estratto un olio essenziale che vale quanto l’oro. I turisti possono partecipare alla raccolta e visitare il museo dedicato a questa tradizione

La festa dei petali di rosa da cui si ricava un olio pregiato (Bulgaria, Ministero del Turismo)
L’oro della Bulgaria non ha la forma squadrata e il colore del lingotto, ma ha all’incirca lo stesso valore sul mercato ed è tra i simboli della nazione. Si tratta dell’olio di rosa bulgaro, estratto da secoli dagli splendidi petali di Rosa Damascena, sia bianchi che rossi, che vengono coltivati a Kazanlak, nella Valle delle rose, appunto, uno dei più grandi roseti del mondo, e poi esportato ovunque.
L’estrazione dell’olio dai petali è una tradizione così strettamente legata alla Bulgaria che la rosa è il fiore nazionale e ogni anno, la prima settimana di giugno, si celebra proprio la Festa delle rose: i turisti sono invitati a prendere parte alle raccolte di fiori, che avvengono tradizionalmente a mano, tra balli e riti che inneggiano a questo particolare pianta oleifera dal profumo intenso da cui si ricavano un olio essenziale ed essenze pregiate per l’industria profumiera.
La raccolta comincia all’alba, quando i petali ancora coperti di rugiada mantengono intatte le proprietà aromatiche. Il rituale tradizionale richiama ogni anno migliaia di visitatori e si accompagna a passeggiate lungo i filari della Damascena, dimostrazioni di bollitura delle rose, festival folcloristici, sfilate, e all’incoronazione della Regina delle Rose. Proprio a Kazanlak, in una vecchia ‘distilleria’ di rose, ha sede l’unico museo al mondo dell’olio di Rosa. Un’occasione, dunque, per visitare la Bulgaria che, dall’1 gennaio è in area Schengen: niente visti, per entrare nel paese basta la carta d’identità.
L'oro profumato della Bulgaria

L’olio di rosa bulgaro, esportato e apprezzato a livello globale, è noto per l’elevata qualità e per il metodo di produzione che impiega la doppia distillazione con raffreddamento intermedio. Questa tecnica consente di triplicare la resa dell’olio rispetto alla semplice distillazione dell’acqua di rose. La Rosa Damascena, coltivata da secoli nella regione, è la varietà da cui si ottiene questa essenza pregiata, impiegata soprattutto nell’industria profumiera.
Per produrre un litro di olio sono necessarie 3-3,5 tonnellate di fiori rossi o 5-6 tonnellate di fiori bianchi, raccolti tra le 5 del mattino e mezzogiorno. I petali vengono subito lavorati e distillati con acqua in proporzioni precise. Il processo di raccolta, tradizionalmente compito femminile, richiede grande destrezza e pazienza. I fiori vengono tagliati con cura uno a uno e adagiati in ceste di salice che vengono poi inviate alle distillerie. I turisti sono invitati a partecipare al processo di raccolta delle rose, di solito nelle mattine del fine settimana, quando vengono organizzate speciali rievocazioni rituali nei villaggi intorno a Kazanlak.
La geografia della Valle delle Rose

La Valle delle Rose include due valli fluviali, quelle dei fiumi Stryama e Tundzha, e si divide in due grandi aree produttive: la Valle di Kazanlak, lunga 95 chilometri e con un’altitudine media di 350 metri, e la Valle di Kalofer, che copre una superficie di 1387 chilometri quadrati. I centri principali di questa industria sono Kazanlak, Karlovo, Sopot, Kalofer e Pavel Banya, dove ogni anno si organizzano festival dedicati alla rosa e ai suoi derivati. Dopo la liberazione nazionale, il 31 maggio e il 1° giugno divennero date simboliche, con celebrazioni dedicate a Vassilij Levski e con l’organizzazione di una grande fiera nazionale. Questa iniziativa si trasformò, col tempo, nella Festa delle Rose della Valle di Karlovo, che si tiene in parallelo a quella di Kazanlak. Dopo il 1944, sotto il regime comunista, la popolarità della Festa delle Rose diminuì, ma fu poi rilanciata a partire dal 1957. Nel 1967, il Ministero della Cultura la riconobbe ufficialmente come festa nazionale.
Origini della distillazione delle rose
La Rosa Damascena venne introdotta in Bulgaria dagli Ottomani, che a lungo occuparono queste zone. La produzione commerciale di rose ebbe inizio alla fine del XVI secolo. Dal 1650 veniva già prodotta in quantità industriali e nel 1740 il primo lotto di olio della Bulgaria venne esportato in Francia dove si creavano profumi. Gli artigiani bulgari si dimostrarono così bravi da usare nel tempo macchinari e alambicchi sempre più sofisticati e un metodo che garantiva una resa molto maggiore, a pari quantità di rose, rispetto, ad esempio, a quanto estratto in Turchia. Il metodo, perfezionato nei secoli, è ancora oggi il fondamento della distillazione nei tradizionali "gyulapan", le distillerie della valle.
Una tappa fondamentale nella storia dell’industria delle rose fu la costruzione, nel 1909, della prima distilleria moderna nel villaggio di Tarnichene ad opera di Enio Bonchev. Formatosi tra Londra e Lione, Bonchev instaurò rapporti commerciali con grandi marchi internazionali, oltre a profumieri di Parigi, Vienna, Milano e New York. Nel 1964, l’alta qualità dell’olio prodotto dalla distilleria fu riconosciuta con una medaglia d’oro dell’Unesco. La distilleria fu nazionalizzata nel 1947 e trasformata in museo nel 1967.
La festa delle rose dal 15 maggio
Nel 2025 il Festival delle Rose di Kazanlak celebra la sua 122ª edizione con un programma che si estende per oltre tre settimane, proponendo un articolato calendario di eventi che intrecciano tradizione, folklore e creatività.
L’apertura ufficiale è prevista per giovedì 15 maggio con il concorso-spettacolo “Scelta della Regina Rosa 2025”, in programma alle 19 presso il centro culturale DK Arsenal. A partire dal 24 maggio, ogni fine settimana vede il ripetersi di antichi rituali legati alla coltivazione e alla lavorazione della rosa damascena. Nei villaggi della valle, tra cui Kanchevo, Cherganovo, Rosa e Ovoshtnik, si svolge il rituale del Roseberry, incentrato sulla raccolta simbolica delle rose, mentre contemporaneamente, presso il Museo delle Rose e il complesso etnografico “Kulata”, si assiste alla rievocazione della bollitura dei petali secondo le tecniche tradizionali. Il 31 maggio la giornata si arricchisce di iniziative rivolte al pubblico più giovane, con il concorso nazionale per bambini “Per una mano” e la competizione “Un tamburo batte, una danza si muove”, che mette al centro la cultura coreutica popolare.
Il clou dal 6 all’8 giugno 2025

Il clou della manifestazione si concentra nel fine settimana dal 6 all’8 giugno, quando prendono avvio le celebrazioni ufficiali della città. Venerdì 6, a partire dalle 10, si svolgono la benedizione solenne dell’acqua e la cerimonia dell’innalzamento della bandiera, seguite in serata dallo spettacolo dell’incoronazione della nuova Regina delle Rose e da un concerto in piazza Seutopolis.
Sabato 7 giugno si assiste al rituale della raccolta nei villaggi Rosa e Yasenovo, questa volta con la partecipazione della Regina in carica. Sempre in giornata si tiene la cerimonia di premiazione del Concorso Internazionale di Liuteria Contemporanea, ospitato al Museo delle Rose, e la mostra gastronomica Pane bulgaro presso il complesso archeologico Valle dei Re Traci, luogo vicino a Kazanlak, da visitare se ci si trova in zona. A partire dal tardo pomeriggio il centro cittadino è animato dal Festival Internazionale del Folklore e da nuovi appuntamenti musicali. La domenica conclusiva, l’8 giugno, si apre con il rituale della raccolta delle rose nei campi intorno a Kazanlak e prosegue con la tradizionale sfilata in costume nel cuore della città, che rappresenta il momento più atteso del festival, considerata la più grande parata del Paese, con oltre tremila partecipanti. La regina delle rose e le due damigelle d’onore attraversano le vie della città a bordo di un carro decorato e premiano le migliori raccoglitrici. Alle 14.30 è previsto il proseguimento del Festival del Folklore e, in serata, la chiusura ufficiale della manifestazione con un evento musicale. Leggi anche: Sboccia la primavera: ecco dove sono le fioriture più belle e profumate d'Italia
Il Museo della Rosa di Kazanlak

Il Museo della Rosa, unico al mondo dedicato a questa pianta oleifera, si trova a Kazanlak, all’interno dell’ex Istituto della Rosa. Fondato nel 1969 come museo indipendente, conserva oggi oltre 15.000 reperti legati alla coltivazione, alla lavorazione e all’esportazione delle rose. Nelle ex sale produttive si possono vedere strumenti storici, contenitori originali, documenti, fotografie e un contenitore per olio di rosa risalente al 1947 che ancora sprigiona il suo profumo. Nel negozio del museo i visitatori possono acquistare souvenir, cosmetici, marmellata di rose, liquore di rose, oli aromatici. L’olio di rosa bulgaro si trova in vendita anche su internet.
Olio di Rose della Bulgaria, Igp dal 2014
Nel settembre 2014, l’olio di rosa bulgaro è stato ufficialmente registrato come Indicazione Geografica Protetta (IGP) dalla Commissione europea, a testimonianza del suo valore storico e culturale, oltre che della sua qualità riconosciuta a livello internazionale.
Ingressi e biglietti

Durante il periodo del festival, Kazanlak e dintorni registrano l’arrivo di oltre 150.000 visitatori. Oltre a hotel e pensioni, sono disponibili campeggi, aree per roulotte e ospitalità informale tramite piattaforme online. La partecipazione agli eventi all’aperto del Festival delle Rose è gratuita, ad eccezione dei rituali di raccolta, per i quali è previsto un biglietto d’ingresso il cui costa è di circa 5-10 euro, a seconda della località e della data scelta. Sono inoltre disponibili pacchetti combinati che includono la visita a musei, la partecipazione ai rituali, l’ingresso alla tomba tracia di Kazanlak e alla sfilata. Per i visitatori individuali o in piccoli gruppi è consigliata l’acquisto sul posto presso il Centro informazioni turistiche di Kazanlak.
Come arrivare nella Valle delle Rose
Dall'estero, la scelta più comoda è quella di prendere un aereo per Sofia, Plovdiv, Varna o Burgas, a seconda dell'aeroporto d partenza e della compagnia aerea scelta. La città di Kazanlak si trova nel cuore della Bulgaria, a 200 km dalla capitale Sofia e altrettanti da Burgas. È possibile dunque raggiungerla in treno, in autobus, o grazie ai tour organizzati.