Ecco le Macchine del Vino. Viaggio nell’enologia tra storia strumenti antichi e memoria
Microscopi, ampolle, pipette, cilindri graduati e colonna refrigerante: sembra di entrare nell’antro di un antico alchimista, al massimo di un...

Microscopi, ampolle, pipette, cilindri graduati e colonna refrigerante: sembra di entrare nell’antro di un antico alchimista, al massimo di un...
Microscopi, ampolle, pipette, cilindri graduati e colonna refrigerante: sembra di entrare nell’antro di un antico alchimista, al massimo di un vecchio speziale di qualche secolo fa. E invece, è la ricostruzione del laboratorio di un enologo di inizio Novecento. Termometri manuali a immersione per il controllo delle temperature di fermentazione, e tra le più fascinose curiosità un Malligand, strumento che misurava la percentuale di alcol, e poi l’acidometro per la determinazione dell’acidità, volatile, e poi pipette, e cilindri graduati che servivano per comporre i tagli tra i vari vini e testarli in scala ridotta prima di effettuarli. E ancora, piccole bilance di precisione, capaci di misurare fino al millesimo.
A completare il tutto, un microscopio della fine dell’800. Di quando ci volevano due persone dalle braccia forti in cantina per manovrare le pompe a bilancino: e ci sono anche quelle, lustre come nuove. E ancora tanti tipi di forbici, una specie di “sartoria del vino”, e l’area enologica con le macchine di spumantizzazione, una primissima imbottigliatrice, un’etichettatrice, e una ricca sezione tappi, tappatori e cavatappi esposti per tipologia ed evoluzione. E naturalmente foto, tante immagini della campagna dei tempi che furono.
È il museo Le Macchine del Vino, la collezione della Carpineto Grandi Vini di Toscana, azienda iscritta al Registro nazionale dei Marchi Storici, inaugurato presso la Tenuta del Vino Nobile di Montepulciano di questa azienda fondata nel 1967 da Antonio Mario Zaccheo, che aveva cominciato a fare il vino già da bambino accanto a suo padre, già viticoltore, con l’amico Giovanni Carlo Sacchet. E le due famiglie sono ancora i pilastri di Carpineto. Le Macchine del Vino è una new entry speciale, unico museo privato, nella famiglia della Fondazione Musei Senesi che ne riunisce 50, ma tutti pubblici, nell’intera provincia.
"Le Macchine del Vino – dice Zaccheo – è situato nel luogo originario della collezione e della produzione, e rappresenta non solo un documento della storia e della tradizione di un lavoro artigianale prezioso quale è quello del viticoltore, ma è anche espressione della sua continuità tra passato e presente e dei cambiamenti". Un racconto lungo due secoli su un bene che è da sempre patrimonio dell’umanità. In Valdichiana, in una location che parla ai sensi e al cuore.
Paolo Pellegrini