Dal Ponte della Concordia alla storica Corte Alta la cittadina è una tappa imperdibile per chi cerca bellezza e cultura
Nel cuore delle Marche, dove il fiume Metauro si apre in un abbraccio lento e argentato, Fossombrone si specchia sulle...

Nel cuore delle Marche, dove il fiume Metauro si apre in un abbraccio lento e argentato, Fossombrone si specchia sulle...
Nel cuore delle Marche, dove il fiume Metauro si apre in un abbraccio lento e argentato, Fossombrone si specchia sulle acque cristalline, regalando immagini di una bellezza sospesa tra cielo e pietra. Il centro storico, stretto tra la riva del fiume e le pendici del colle, conserva un’eleganza sobria, fatta di palazzi signorili, portici seicenteschi e chiese ricche di opere d’arte. Il simbolo della città, però, è il Ponte della Concordia: la sua costruzione avvenne nel 1782, su progetto dell’architetto Luigi Baldelli. Prima ne esisteva uno più antico a cinque archi, risalente al XIII secolo, spazzato via da una piena del Metauro a metà Settecento.
L’attuale Ponte della Concordia è una replica identica del ponte settecentesco, realizzata tra il 1946 e il 1947, a seguito della demolizione provocata dai soldati tedeschi nel corso del 1944. Dal sentiero che costeggia il fiume Metauro sotto il ponte si apre una delle vedute più suggestive di Fossombrone, con il riflesso perfetto della cittadina sull’acqua a creare un gioco simmetrico che incanta fotografi e sognatori. Fossombrone non si esaurisce però nel suo ponte.
Da non perdere è la Corte Alta, un tempo residenza dei Della Rovere e attualmente sede di due dei musei cittadini, la Pinacoteca Civica e il Museo Archeologico. Percorrendo Corso Garibaldi si incontrano antiche botteghe, caffè e ristoranti in cui degustare piatti della tradizione locale e le loro rivisitazioni in chiave moderna. Non mancano, naturalmente, i numerosi negozi in cui dedicarsi allo shopping. Le origini di Fossombrone affondano nella romanità: Forum Sempronii sorse lungo la consolare via Flaminia, in una posizione dall’evidente importanza strategica.
Con il declino dell’Impero e lo scorrere dei secoli, la città passò sotto la protezione dei Montefeltro e dei Della Rovere, che ne fecero un centro fiorente di arte e cultura, rimasto molto attivo ancora oggi. Numerosi sono gli itinerari da percorrere a piedi o in bicicletta nei dintorni. Il più famoso è il Cammino dei Cappuccini, che si snoda per 400 km lungo tutta la regione fino ad Ascoli Piceno. A tale proposito qualche parola va spesa in merito al Convento dei Cappuccini e Santuario del Beato Benedetto Passionei. Situato nei pressi di Fossombrone, si tratta di un luogo spirituale dal ruolo fondamentale per il cammino in questione perché ne rappresenta il punto di partenza.
Facilmente individuabile grazie a una grande croce luminosa, sulla Collina di San Giovanni, offre una vista spettacolare sulla città di Fossombrone dall’alto, incorniciata dalle rupi del Furlo, dai Monti delle Cesane, dalle colline e dall’Adriatico in lontananza. Fu uno dei primi conventi dell’ordine dei Cappuccini fondato dai frati forsempronesi Ludovico e Raffaele Tenaglia nel Cinquecento e nel corso dei secoli ospitò illustri personaggi, fra cui San Giuseppe da Copertino e il beato Benedetto Passionei, a cui deve il nome. I pellegrini ricevono qui la benedizione prima di partire per il Cammino.